ArvediAst, il ministro Urso: "Protocollo per il rilancio entro poche settimane"

Intanto tornano le “polveri“ e l’assessore Aniello scrive all’Arpa: "Nubi biancastre fuori controllo continuano a essere segnalate dai cittadini".

ArvediAst, il ministro Urso: "Protocollo per il rilancio entro poche settimane"

ArvediAst, il ministro Urso: "Protocollo per il rilancio entro poche settimane"

"Stiamo realizzando un piano siderurgico nazionale, che prenderà forma compiuta prima dell’estate, che prevede quattro poli in Italia". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo al Forum in masseria 2024. "Il primo polo è formato dalle acciaierie del Nord, all’avanguardia in Europa e il più grande polo green d’Europa per sostenibilità ambientale; il secondo è quello di Terni, per cui entro poche settimane definiremo l’accordo di programma per rilanciarlo, che tra l’altro è stato assegnato a un imprenditore privato italiano; il terzo polo è quello di Piombino. Il quarto polo - ha detto Urso - è quello dell’ex Ilva che riguarda non solo Taranto ma anche Genova, Novi Ligure, Racconigi". Insomma, se è vero che l’accordo di programma avrebbe dovuto essere firmato entro il 2023, il ministro Urso ha annunciato la la sigla dell’intesa per il rilancio sarà da qui a poche settimane.

Intanto, però, sull’Ast si abbatte di nuovo la “tegola“ delle polveri. "Questo assessorato espone nuovamente – scrive l’assessore all’Ambiente comunale Mascia Aniello ad Arpa - la grave situazione generata da alcune attività siderurgiche ArvediAst sull’area di Terni est, con ricadute visibili su Prisciano e Borgo Bovio, ma non solo, vista l’alta volatilità dei metalli e del resto dei materiali ivi contenuti nelle polveri. Nubi biancastre fuori controllo non solo continuano infatti a essere segnalate quotidianamente, ma tali fenomeni si addensano in modo acutissimo e spaventoso in particolari condizioni meteo. Già nel settembre scorso abbiamo chiesto l’installazione di telecamere esterne, sotto gestione Arpa Umbria, così da registrare fenomeni certamente illegali, atti peraltro a incrementare il rischio sanitario per lavoratori e residenti. Il sindaco stesso ha formulato formali richieste in sede di aggiornamento Aia Tapojarvi-Ast. Mentre attendiamo risposte tangibili e urgenti in merito a queste richieste -così come ad altre- essendo l’installazione di tali dispositivi non ulteriormente procrastinabile, si rammenta tuttavia che l’Azienda in questione è dotata di una nutrita rete di videosorveglianza da cui eventualmente trarre d’autorità tutte le informazioni necessarie in merito a scaturigine, durata, ricaduta dei fenomeni".