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Al Santuario di San Damiano
Un incontro per l’ottavo Centenario del “Cantico delle Creature“ con una forte valenza nel segno della pace e dell’incontro fra i popoli. Martedì 26, alle 15.30, nella Sala del Cantico del Santuario di San Damiano avverrà la lettura pubblica del “Cantico delle Creature“ in più di 30 lingue, evento che rappresenta un unicum nella storia francescana: protagonisti assoluti saranno i versi del Cantico delle Creature, in un incontro culturale e linguistico che travalica i confini nazionali. Il “Cantico di Frate Sole“, composto da San Francesco nel 1225, rappresenta un punto di riferimento imprescindibile della spiritualità francescana e una pietra miliare per la lingua italiana. Da secoli rappresenta un inno alla lode di Dio attraverso l’invito ad amare tutte le creature: sarà letto da studenti di ogni parte del mondo. Alle voci dei giovani universitari dei due atenei perugini - l’Università degli Studi e l’Università per Stranieri, co-organizzatori con la Provincia Serafica dei Frati Minori di Umbria e Sardegna - si sommeranno quelle dei giovani frati in formazione ad Assisi, a dimostrazione della fortuna globale che ha saputo conquistare questo capolavoro di umiltà e spiritualità. "L’idea di questo evento – spiega Carlo Pulsoni, docente di Filologia romanza all’Università di Perugia – nasce dalla convinzione che il Cantico delle Creature, pur essendo un’opera profondamente radicata nella tradizione francescana e nella storia letteraria italiana, abbia una dimensione universale che trascende i confini culturali e linguistici. Coinvolgere studenti dei due Atenei perugini, provenienti da diverse nazioni, insieme a giovani religiosi, ci permette di celebrare la bellezza di quest’opera in diverse lingue e ci consente di dare voce a un messaggio di pace e armonia che è universale".