REDAZIONE UMBRIA

Assunzioni, previsioni positive. Turismo e costruzioni trascinano il mercato del lavoro in Umbria

Camera di Commercio, nel trimestre gennaio-marzo sono previsti 16mila 580 nuovi ingressi. Livello di istruzione richiesto: i laureati restano pochi. In calo l’industria manifatturiera . .

Le costruzioni trascinano il mercato del lavoro umbro

Le costruzioni trascinano il mercato del lavoro umbro

Turismo e costruzioni trascinano il mercato del lavoro umbro, compensando il calo dell’industria manifatturiera e segnando una crescita delle assunzioni più marcata rispetto alla media nazionale. A gennaio 2025, infatti, le previsioni di ingresso lavorativo in Umbria aumentano leggermente rispetto all’anno precedente, raggiungendo 6.110 unità, trainate dal settore turistico, da quello edile e commerciale. Nel trimestre gennaio-marzo poi, le assunzioni previste sono 16.580, anch’esse in leggero calo con lo stesso trimestre 2024. Emergono tuttavia sfide importanti, come il crescente mismatch tra domanda e offerta di lavoro e la prevalenza di contratti a termine, mentre il ruolo delle competenze specializzate e dei diplomati si conferma centrale per il futuro occupazionale regionale. Questo in sintesi il quadro offerto Excelsior e redatto da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro.

L’Umbria dunque registra dunque 6.110 ingressi lavorativi previsti dalle imprese in questo mese di gennaio, con un leggero aumento rispetto ai 6.070 dello stesso mese nel 2024. Guardando al trimestre gennaio-marzo 2025, le assunzioni previste salgono a 16.580, con un aumento di 260 unità rispetto al medesimo periodo del 2024 (+1,6%). Rispetto al 2015, il progresso è ancora più evidente: nel trimestre gennaio-marzo 2015, si registrarono 13.800 ingressi, segnando un incremento complessivo del 20,1% in dieci anni.

Venendo al dettaglio, nel turismo, a gennaio 2025 le assunzioni previste sono 740, un aumento del 25,4% rispetto alle 590 dello stesso mese nel 2024. Questo incremento riflette una domanda crescente di figure professionali legate alla ristorazione, all’accoglienza e ai servizi turistici. Le costruzioni, anch’esse in crescita, contano 760 assunzioni previste per gennaio 2025, rispetto alle 710 dello stesso mese nel 2024 (+7%). Questo settore continua a beneficiare di incentivi come il Superbonus edilizio e di nuovi progetti di riqualificazione urbana e infrastrutturale, che richiedono manodopera specializzata e operai generici.

Quanto al commercio, pur mostrando incrementi più contenuti, registra 790 assunzioni previste a gennaio, in crescita rispetto alle 770 del 2024 (+2,6%). Questo dato segnala un lieve miglioramento della domanda interna, sostenuta da iniziative per incentivare l’acquisto nei piccoli negozi locali.

Un altro aspetto interessante riguarda il livello di istruzione richiesto per le nuove assunzioni in Umbria. A gennaio 2025, il 13% delle entrate previste è destinato a laureati, una percentuale leggermente inferiore rispetto al 14% del 2024 e significativamente più bassa della media nazionale del 18%. Questo dato conferma la scarsa domanda di competenze altamente qualificate nella regione.