TERNI "Governo immobile sulla questione energia". Lo denuncia la deputata Emma Pavanelli (M5S). "Da mesi chiediamo al Governo risposte sull’emergenza del caro bollette, ma queste risposte continuano a tardare e il Governo continua a inseguire l’emergenza – così Pavanelli in aula – . Nel frattempo, famiglie e imprese vengono lasciate sole ad affrontare aumenti insostenibili, con bollette che, in molti casi, hanno registrato rincari superiori al 40% rispetto allo scorso anno. Vogliamo sapere perché il Governo non si sia ancora attivato con misure straordinarie e, soprattutto, strutturali per arginare una crisi che sta soffocando il nostro sistema produttivo. Pensiamo all’Acciaieria Arvedi di Terni, una delle realtà industriali più importanti del Paese. Qui, l’aumento esorbitante dei costi dell’energia sta mettendo a rischio la continuità produttiva e l’occupazione. Parliamo di aziende che sostengono costi energetici per milioni di euro e che ora si trovano a dover scegliere tra produrre in perdita o chiudere". "Per questo – aggiunge Pavanelli – il M5S ha depositato una mozione che indica soluzioni concrete: servono risposte oggi non tra vent’anni. Per prima cosa, il Governo deve smetterla di guadagnare dalla speculazione sulle bollette. Oggi, il 10% di Iva sulle fatture energetiche rappresenta un prelievo ingiustificato sulle spalle delle famiglie. Inoltre, serve una nuova tassazione sugli extraprofitti delle società energetiche, come già fatto nel 2022"
CronacaAst e nodo dell’energia: "Rischia l’occupazione"