REDAZIONE UMBRIA

Atanasijevic: "Sono positivo al Covid"

Il campione serbo della Sir Volley Perugia è in isolamento nella sua casa di Belgrado. "Non ho sintomi gravi, solo una leggera febbre"

"Sono positivo al Covid-19 ma per mia fortuna non ho sintomi gravi. Ho fatto i test e la radiografia ai polmoni, adesso devo seguire una cura. Ho avuto la febbre alta solo per un giorno". A parlare è il campione Aleksandar Atanasijevic, giocatore della Sir Perugia e stella di livello internazionale del volley che al telefono con La Nazione conferma di aver contratto il virus.

Come pensi sia accaduto?

"Non so ancora, mi sto interrogando con chi sono stato in contatto. Spero di non aver trasmesso l’infezione a nessuno dei miei familiari o degli amici". Il pensiero corre alla sua ragazza, la pallavolista bulgara Elitsa Vasileva che ha trascorso tutto il Lockdown (due mesi) proprio con lui a Perugia. Ma per ora lei non ha alcun problema. Poi Bata il 18 maggio è rientrato a Belgrado.

Sei in ospedale ora?

"No. Ho trascorso un giorno alla clinica per le malattie infettive di Belgrado. Ma ora ho solo una leggera febbre e sono a casa in isolamento. Sono un po’ scosso perché non me lo aspettavo".

Il campione serbo, che è figlio di due medici, lo scorso 3 maggio era stato operato all’ospedale di Perugia: pulizia del ginocchio sinistro in artroscopia.

Dubbi su quel momento?

"Se non avessi fatto l’intervento forse il mio sistema immunitario non si sarebbe abbassato e forse sarei stato asintomatico".

Sei stato sottoposto a tampone a Perugia?

"Ne ho fatti cinque e sono sempre risultato negativo. Anche prima di tornare a Belgrado, mi sono messo alla prova in modo da non dover poi osservare la quarantena fiduciaria a casa". Possibile dunque che sia stato contagiato in patria. Dopo il rientro avvenuto l’ 8 maggio, Bata nei giorni scorsi ha infatti partecipato anche ad una trasmissione televisiva Amig Show con altre persone.

E adesso?

"Ho fatto tutte le analisi necessarie, non essendo grave mi curo a casa, isolato dalla famiglia. Dicono che il virus non è più così forte come lo era mesi fa, ma è ovvio che uno non si rilassa fino a che no ne è fuori. Tra due settimane mi sottoporrò di nuovo al tampone". A monitorare con i colleghi serbi le condizioni del campione anche lo staff medico della Sir Perugia, in particolare il dottor Giuseppe Sabatino.

Alberto Aglietti