Perugia, 4 novembre 2021 - Un attacco hacker di quelli pesanti, che ha mandato in tilt l’intero sistema informatico e tecnologico del Comune di Perugia. Un’operazione simile a quella avvenuta alcune settimane fa ai danni della Regione Lazio e che ha costretto Palazzo dei Priori a interrompere i servizi al pubblico e l’attività interna per l’intera giornata. Un disagio enorme insomma, denunciato alla Polizia postale che ora avvierà indagini per scoprire la natura e lo scopo di quanto accaduto.
«Stamattina alle 6 (ieri, ndr) stavamo già lavorando per poter ripartire al più presto – afferma l’assessore ai Servizi tecnologici comunali, Gabriele Giottoli, che è molto esperto in materia, visto che è dirigente di un’azienda informatica – e progressivamente faremo ripartire i servizi, a cominciare dall’Anagrafe per poi passare ai Servizi istituzionali, che hanno bisogno di emettere e pubblicare gli atti". Giottoli spiega che in un primo momento è stata effettua l’analisi di ciò che è accaduto, "per poi cominicare a rimettere in piedi i vari sistemi di data center che sono stati attaccati. Al momento non abbiamo un quadro preciso di quanto accaduto. Lo avremo nelle prossime ore". I tecnici hanno lavorato tutto ieri e lo faranno oggi, anche con le società di supporto che si occupano della sicurezza dei sistemi e dei dati.
«Situazione che è complessa e complicata – riprende Giottoli – poiché nel mentre ripristiniamo, dobbiamo controllare che non vengano effettuati altri attacchi. E’ un bel problema, non c’è che dire". Difficile dire quali sono i tempi di ripartenza, la speranza è che già oggi i sistemi tornino a funzionare. "Abbiamo già presentato denuncia alla Postale contro ignoti" aggiunge l’assessore. Ma chi può aver sferrato l’attacco? "Difficile dirlo – continua – sono operazioni effettuate da server nascosti, multipli e contemporanei che possono partire da un qualsiasi Paese estero".
Ci sarà successivamente da comprendere se sono stati sottratti dati dell’amministrazione comunale. "Questa è una fase successiva – spiega Giottoli –: la prima come detto è quella del ripristino, poi c’è quella del recupero dei back-up. Infine quello della verifica degli archivi che avverrà nei prossimi giorni". Al momento non risulta alcuna richiesta di ’riscatto’, ma la questione allarma non poco gli enti pubblici umbri.