Sale l’apprensione per le sorti di Elanain Sharif, l’italo-egiziano 44enne arrestato al Cairo lo scorso 9 novembre e da allora detenuto in carcere in condizioni disumane. La mamma, in Egitto, sta seguendo la vicenda e sta cercando di mettersi in contatto con lui. Dall’Italia, la signora è supportata dall’avvocato Alessandro Russo e dall’amica di Elanain, Mariagrazia Ferrante. Ma della vicenda si sta interessando anche la Farnesina che ha chiesto al governo egiziano che Elanain possa essere visitato da personale dell’ambasciata italiana in Egitto: il ministero è in attesa di una risposta da parte delle autorità di El Cairo.
Sono la mamma del 44enne e l’amica i motori della mobilitazione che è partita qualche giorno fa, quando si è diffusa la notizia dell’arresto e del segretissimo trasferimento del 44enne, prima in un carcere del Cairo, poi in una struttura non lontana dalle piramidi di Giza. La mamma lo ha visto una sola volta ed è preoccupatissima. Al centro dell’arresto, probabilmente, il fatto che Elanain Sharif fosse anche un attore hard. Ci sarebbero anche dei contenuti hard, non adeguati alla religione musulmana, postati sulle pagine social dal ragazzo: sarebbe quest l’accusa, la produzione e diffusione di materiali pornografico. Ma il profilo di Elanain era stato hackerato a settembre, quando lui era a Londra dove vive da tempo, e che quindi qualsiasi contenuto non fosse riconducibile alla sua volontà. Sherif comunque aveva timore a recarsi in Egitto perché più di una volta era stato avvicinato da persone che gli avevano suggerito di girare in incognito, per evitare qualsiasi problema.