ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

Attore porno fermato in Egitto. La mamma: “Ho paura per lui”

Elanain Sharif, italo-egiziano di 44 anni residente a Terni è in carcere. La famiglia: in prigione deve pagare per sedersi e viene tenuto sveglio a forza

Elanain Sharif, noto come Sheri Taliani, 44enne nato in Egitto ma cittadino italiano

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Perugia, 22 novembre 2024 – L’italo-egiziano Elanain Sharif, 44 anni, residente a Terni, è stato arrestato al Cairo il 9 novembre e di lui si sono perse le tracce. La mamma Lobna Ahmed è disperata e da giorni è in Egitto per cercare di capire come salvare il figlio, prima detenuto al Cairo e ora, a quanto pare, trasferito in un carcere di Alessandria d’Egitto. Dall’Italia la sta aiutando l’avvocato Alessandro Russo, che ha avvisato la Farnesina e sta cercando di coinvolgere quante più istituzioni possibili, per evitare quello che potrebbe diventare un secondo ‘caso Regeni’. Di Elanain Sharif non si hanno notizie dal 9 novembre, quando è atterrato all’aeroporto del Cairo con la mamma e la moglie. A quel punto è stato condotto in una stanza dell’aeroporto, come ha raccontato la mamma all’avvocato Russo, e ne è uscito in manette. Gli sarebbe anche stato sequestrato il passaporto italiano.

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I motivi dell’arresto non sono noti. Il 44enne è un attore hard, il primo appello per la sua scomparsa, infatti, lo aveva lanciato una sua collega sulle colonne del Corriere della Sera e non è escluso che siano proprio da ricondurre alla sua professione i motivi dell’arresto di Elanain. Da quanto riferito dall’avvocato Russo, che sta cercando di raccogliere quante più informazioni possibili, la questione sarebbe quella di materiale pubblicato sui social, non consono alla religione musulmana.

Elanain, residente a Terni, è però da tre anni a Londra e le sue pagine Facebook sono state hackerate lo scorso settembre. Sherif conosceva la cultura egiziana, conosce la legge e il fatto che diffondere contenuti hard online è reato. Difficile credere che possa aver postato sui social materiale per provocare l’Egitto. Di certo però in Egitto non si sentiva al sicuro, alla luce della sua professione e del suo personaggio, sempre più noto sui social. La mamma, in Egitto, comunque continua la sua battaglia. È riuscita ad incontrare il figlio poco dopo l’arresto, poi è sparito. Le condizioni in cui è detenuto sono preoccupanti. “Non possono sdraiarsi - dice l’avvocato Russo - per sedersi devono pagare e vengono tenuti svegli a forza”. La mamma di Elanain ha incontrato il Console italiano in Egitto, che ha provato a coinvolgere la giustizia egiziana, proponendo che il 44enne possa essere processato in Italia. La Farnesina segue con attenzione la vicenda.