Un lungo elenco di impegni e azioni da mettere in campo subito per combattere al meglio l’elemergenza sangue: è ciò che ha chiesto Avis Regionale Umbria durante un incontro con l’assessore regionale alla sanità, Luca Coletto, il direttore generale della sanità, Massimo D’Angelo, i dirigenti regionali dei servizi interessati delle aziende ospedaliere e sanitarie locali. Avis ha chiesto di "procedere prontamente alla costituzione del nuovo Centro Regionale Sangue (Crs) (organo competente a studiare le problematiche relative al servizio trasfusionale, delineandone le linee strategiche, la programmazione, gli obiettivi) e di promuovere in tempi rapidi il confronto per la redazione del nuovo Piano Regionale sangue e plasma, organismi ormai scaduti da molti anni.
In particolare Avis ha sottolineato le seguenti necessità: non riduzione degli attuali Punti di raccolta fissi (Prf), ma rimodulazione delle aperture per renderli maggiormente funzionali; aumento delle pratiche di plasmaferesi da effettuarsi nei Sit e implementazione di detta pratica in alcuni Prf; aperture domenicali (con impegno associativo per garantire un numero di accessi minimo da stabilire); possibili aperture pomeridiane per la pratica aferetica (con impegno associativo per garantire un numero di accessi minimo da stabilire); verifica del mantenimento di tutti i requisiti strutturali, organizzativi e strumentali accertati in occasione dell’accreditamento delle strutture; implementazione funzionamento del Fascicolo sanitario elettronico (Fse); realizzazione di una banca dati unica tra tutte le strutture con accesso da parte di Avis regionale in tempo reale. "Attendiamo ora concreta e rapida risposta agli impegni assunti nella riunione".