STEFANO CINAGLIA
Cronaca

Avvocato stroncato dal Covid-19

Il virus e le sue complicanze non hanno dato scampo a Massimo Proietti. Grande cordoglio in Umbria

di Stefano Cinaglia

Massimo Proietti, avvocato, 56 anni, non ce l’ha fatta. Il Covid e le sue complicazioni lo hanno ucciso nella Terapia intensiva dell’ospedale Santa Maria, dove era ricoverato da fine ottobre. Una morte che sconvolge l’intera comunità. Massimo Proietti non è stato solo uno dei legali più conosciuti e apprezzati a Terni e in Umbria, ma anche e soprattutto una persona per bene, cordiale, con il senso del rispetto reciproco. Penalista di fama nazionale, tanto da guadagnare diversi inviti in alcuni dei ‘talk’ televisivi più gettonati, era l’avvocato della Ternana Calcio di cui aveva curato il passaggio dalla famiglia Longarini all’attuale presidente Stefano Bandecchi.

Appassionato di sport, ricopriva ruoli manageriali nel calcio dilettantistico. I colleghi si sono radunati ieri a mezzogiorno davanti al Tribunale per osservare un minuto di raccoglimento in sua memoria. E’ stato proprio l’Ordine forense, presieduto da Francesco Emilio Standoli, a diffondere la notizia della scomparsa. "Conserveremo sempre il suo prezioso ricordo di uomo gentile – sottolineano gli avvocati ternani –, professionista eccellente e di una competenza indiscussa riconosciuta anche a livello nazionale". E’ difficile elencare tutti i processi e le vicende giudiziarie che lo hanno visto protagonista. Aveva assistito le famiglie di David Raggi (il giovane ternano trafitto a morte, senza motivo, in centro, da un clandestino ubriaco), Carlo Macro e Pietro Raccagni, tutti e tre uccisi brutalmente in varie circostanze. Da qui la sua partecipazione al direttivo dell’Unavi (Unione nazionale vittime). Era inoltre legale della Ospol (Organizzazione sindacale polizia locale Roma Capitale) e di Unarma (sindacato dei carabinieri). Cordoglio unanime e sentito, da varie personalità ma anche dai suoi clienti o da chi, semplicemente, lo conosceva.

"Per noi Massimo non è stato solo un prezioso riferimento professionale ma un amico sincero e un consigliere fidato" affermano il presidente della Ternana, Stefano Bandecchi, e il vicepresidente Paolo Tagliavento. Il sindaco Leonardo Latini: "Un uomo e un professionista che molto ha fatto per Terni, ma per me era un amico e un collega. Lo ricorderemo sempre". Il questore Roberto Massucci: " Tra la Questura di Terni e l’avvocato Proietti si era instaurato, negli anni, non solo un solido rapporto professionale ma anche umano, basato su lealtà e correttezza". Massimo Proietti lascia la moglie Roberta e il figlio Leonardo, fresco di laurea e a cui sono legate sui social le ultime immagini felici della famiglia, nel giorno della tesi.

In estate, come rappresentante Unavi, l’avvocato aveva partecipato all’inaugurazione del nuovo Ponte ‘Morandi’, a Genova, accanto al premier Conte. Oggi alle 15.30, invece, i funerali nella chiesa di Sant’Antonio. Toccante, tra i tanti, il ricordo del vicesindaco Andrea Giuli, che di Massimo Proietti è stato compagno di classe: "Un pezzo indimenticabile della mia vita se ne va". I colleghi, fuori dal Tribunale, raccontano: "Stava meglio, faceva videochiamate e dava indicazioni per i suoi tanti impegni". Poi il repentino, inarrestabile, tragico peggioramento. Una infezione, sopraggiunta nelle ultimissime ore, avrebbe provocato il decesso. Alla famiglia le condoglianze de La Nazione Umbria.