I cittadini di Colfiorito si sono organizzati in un Comitato contro la realizzazione del “tempio crematorio“ nella frazione. Intanto, dopo la partecipata assemblea convocata nei giorni scorsi dal Comune, va avanti l’iter per la presentazione di un ordine del giorno bipartisan nel prossimo Consiglio comunale contro l’opera a Colfiorito. Lunedì ci sarà la riunine dei capigruppo per calendarizzare la prossima riunione della massima assise cittadina e qui dovrebbe arrivare una prima bozza di atto, aperta alle varie proposte di modifica, la cui discussione dovrebbe essere inserita nella riunione che si svolgerà entro il mese. Intanto però nella seconda commissione, convocata sul tema, si sono registrati diversi scontri e dissidi. Per la Giunta c’era l’assessore Marco Cesaro. Tra i consiglieri di minoranza, che avevano richiesto la riunione, Rita Barbetti (Pd) ha illustrato, in un lungo intervento, date e informazioni sul progetto: il 4 ottobre 2023 l’acquisto del terreno, il 6 novembre la presentazione del progetto al protocollo del Comune. "Un progetto – ha sottolineato Barbetti – molto articolato e curato, corredato da relazioni ed analisi economiche". La consigliera è quindi entrata nel merito delle leggi urbanistiche che lo regolamentano e dei pareri già raccolti, come quello della commissione per la qualità architettonica e del paesaggio, che si è espressa in maniera favorevole, con alcune prescrizioni. Barbetti ha quindi manifestato perplessità sull’idea dell’atto di indirizzo in Consiglio comunale, "che non ha valenza giuridica". Cesaro ha ribadito la posizione di contrarietà espressa a Colfiorito. Il presidente della commissione, Domenico Lini: "Il crematorio non distruggerebbe solo una ricchezza esistente ma bloccherebbe lo sviluppo della ricchezza futura in quanto le tante aziende sono destinate a crescere".
CronacaBagarre in commissione sul “no“ al crematorio