Appello per la famiglia di Luis: “Non vogliono darle una casa perché hanno un bambino malato”

Il piccolo ha 11 mesi e soffre di una gravissima e rara malattia neurodegenerativa. L’associazione “La Speranza“ chiede di aiutarli a trovare un appartamento al più presto: “Ci dicono tutti di no”

Appello per la famiglia di Luis (Foto di repertorio)

Appello per la famiglia di Luis (Foto di repertorio)

Terni, 29 ottobre 2024 – “Troviamo una casa per Luis e per la sua famiglia. Vi prego, abbiamo cercato ovunque, ma nessuno vuole affittare loro un appartamento”. È l’appello urgente e accorato della signora Adriana Ciocanea, presidente dell’associazione La Speranza Odv. Luis è un bambino di undici mesi affetto da una gravissima e altrettanto rara patologia neurodegenerativa.

È stato operato al Gemelli: per farlo sopravvivere è stato sottoposto a una tracheostomia che gli consente di respirare e gli è stata applicata una peg per nutrirlo. Vive a Terni, con padre, madre e un fratello undicenne. “Il papà è stato licenziato e il datore di lavoro gli ha tolto anche la casa che loro, però, non possono lasciare finché non trovano un’altra sistemazione”, racconta Adriana. Che incalza: “Alcuni giorni fa sono stati tolti gas ed energia elettrica dall’appartamento: Luis ha bisogno dei macchinari per vivere. Tanto che ora lo ospito a casa mia, con la mamma. Il Comune ci aveva assicurato che avrebbe trovato una soluzione, ma stiamo ancora così”.

Perché il problema è che un appartamento per questa famiglia non si trova. O, meglio: “Non troviamo nessuno che sia disposto ad affittarglielo. ’Perché c’è un bimbo malato’, dicono. Oppure ’perché sono stranieri e non pagano’. O, ancora, ’perché sono rumeni e poi quando li mandiamo via’, ci è stato detto. Ma loro hanno i soldi per pagare l’affitto e hanno un estremo bisogno di un luogo sicuro e accogliente dove prendersi cura di Luis e di suo fratello”. Terni e i ternani conoscono già la storia di Luis: a luglio era scattata una raccolta fondi per aiutare lui e la sua famiglia. Raccolta che aveva avuto successo.

“Sì, i ternani sono generosi, ci hanno aiutato anche pochi giorni fa”, racconta ancora Adriana. Perché Luis ha bisogno di tanti e diversi materiali sanitari e quelli forniti dall’Asl non bastano. “Per l’aspirazione del muco, ad esempio – racconta ancora Adriana –, l’Asl ci dà 200 pezzi al mese ma a Luis ne servono tra 50 e 100 al giorno. Costano 28 euro ogni 30 pezzi. Figuratevi...”. Ecco adesso a Luis e alla sua famiglia serve una casa: “Chiedo ai ternani, mi appello al loro buon cuore. E chiedo al Comune: possibile che non si possa fare niente per risolvere questa situazione d’emergenza?”.

AnnA