Città della Pieve (Perugia), 1 ottobre 2021 - Un bambino di due anni è stato trovato morto nei pressi di un supermercato a Città della Pieve. Sarebbe stato adagiato su un nastro trasportatore all'interno del punto vendita. Orrore e panico nella zona.
Ogni tentativo di salvare il piccolo è stato vano. Il piccolo aveva numerose ferite d'arma da taglio. La madre, una 43enne di origini ungheresi, è stata portata via in stato confusionale. La donna è stata poi messa in stato di fermo.
C'è sconcerto in Umbria per la morte atroce del bambino. La tragedia è avvenuta in un supermercato Lidl in località Po' Bandino. La donna, domiciliata a Chiusi (in provincia di Siena) si sarebbe presentata lì con il bambino in braccio. Con lei c'era anche il marito e padre del piccolo, anche lui ungherese.
Poco lontano è stato invece trovato il passeggino dove era il bambino. Sul passeggino sono state trovate tracce di sangue. Le indagini sono affidate ai carabinieri che stanno svolgendo una serie di rilievi per ricostruire l'agghiacciante episodio. La procura procede intanto per omicidio.
Le indagini dei carabinieri si sono poi concentrate su un edificio diroccato poco distante dal supermercato: è qui che gli investigatori hanno cercato tracce del delitto e la possibile arma con cui il piccolo è stato ucciso. Qui si sarebbe consumato l'omicidio. Si tratta di un edificio abbandonato con terra incolta intorno ed erba alta. Proprio qui è stato trovato un coltello e si indaga per verificare se sia collegato al delitto.
«Quello che è certo - ha detto il sindaco di Città della Pieve Fausto Risini - è che si tratta di una grande tragedia accaduta in un centro piccolo e tranquillo, ora sconvolto».