MAURIZIO BAGLIONI
Cronaca

Banda di ladri assalta la gioielleria nella notte. Auto rubata usata per sfondare la vetrina

Scene da Far West a due passi dalla Basilica di Santa Chiara. Colpo da “professionisti“: in azione quattro malviventi incappucciati

Scene da Far West a due passi dalla Basilica di Santa Chiara. Colpo da “professionisti“: in azione quattro malviventi incappucciati

Scene da Far West a due passi dalla Basilica di Santa Chiara. Colpo da “professionisti“: in azione quattro malviventi incappucciati

Un gran botto nella quiete della notte assisana: “spaccata“ ai danni di una gioielleria in pieno centro storico, a due passi dalla Basilica di Santa Chiara e all’inizio di Corso Mazzini. Presa di mira, con un colpo ardito e studiato, “Aurea Assisi “. Alle 2.30 della scorsa notte, quattro malviventihanno distrutto, con un’Alfa Romeo 147 rubata, la vetrina blindata della gioielleria e, una volta entrati, si sono subito diretti, muniti di contenitori, verso gli espositori dove erano presenti gli oggetti in oro e hanno fatto razzia. Da quantificare il bottino, si parla di 20.000 euro, oltre ai gravi danni arrecati all’attività commerciale. Un’azione fulminea e ben studiata, da professionisti, considerato che subito è scattato l’allarme e che qualcuno, svegliato di soprassalto, ha chiamato il 112, numero di emergenza unico europeo. La banda, i cui componenti erano incappucciati, a quel punto non ha potuto far altro che scappare, contromano, per Borgo Aretino, a bordo di un’auto, un Alfa Romeo Giulietta. Veicolo, quest’ultimo, rubato in via della Cooperazione, nella zona di espansione di Assisi (oggetto, peraltro, di molti colpi ladreschi), intorno alle 2 di notte, poco prima del colpo, da due persone incappucciate che l’hanno aperta, messa in moto e portata via in un soffio. La macchina utilizzata per sfondare la porta della gioielleria, un’Alfa Romeo 147 portata via dal parcheggio dell’ospedale di Assisi, sembrerebbe a una persona impegnata nell’assistenza notturna a un malato. In tempi rapidissimi sono giunte le ‘volanti’ della Polizia di del Commissariato di Assisi guidato da Francesca Di Luca e e si è provveduto, nell’immediato, a visionare, in collaborazione con la polizia locale, i filmati delle telecamere del sistema di videosorveglianza presenti in zona e a ricostruire la vicenda. La macchina ‘ariete’ ha colpito per quattro volte la l’ingresso blindata della gioielleria e ad agire sarebbero stati come detto in quattroche, fatto il colpo e abbandonata la macchina, sono scappati con l’altra vettura ritrovata, nella mattinata di ieri, nella zona di Brufa. Indagini in corso, dunque, serrate e a tutto campo da parte della polizia. Per un colpo messo a segno da gente che si sa muovere, che conosce il territorio, le abitudini, i tempi e i modi d’intervento tanto che la banda potrebbe essersi avvalsa di altri complici e basisti. Un episodio che ha destato sconcerto fra coloro che sono passati di fronte all’esercizio commerciali. "Tanto se li prendono non gli fanno niente", detto che di certo non è così questo il tono di alcuni commenti dei tanti che si sono fermati davanti a quel che resta della vetrina. Commento che fa il paio con un altro ricorrente: Assisi ormai ha pochissimi abitanti, sottoposta da anni a una turisticizzazione sempre più pesante, con quel che ne consegue in termini sociali, economici, di servizi e probabilmente anche di sicurezza.

Maurizio Baglioni