REDAZIONE UMBRIA

Bandecchi e il baciamano alla Tesei. Foto virale, polemiche e veleni

Pd e M5S all’attacco del primo cittadino, replicano da Ap. Sullo sfondo una comunità ormai lacerata

La foto del baciamano diventata virale sui social

La foto del baciamano diventata virale sui social

Terni, 7 ottobre 2024 – La foto del baciamano con inchino del sindaco Stefano Bandecchi alla governatrice leghista Donatella Tesei, frutto dell’accordo tra Ap e centrodestra per le regionali di novembre, fa “impazzire“ i social e scatena aspre polemiche politiche, in una comunità ternana ormai lacerata. Insorgono Pd e M5S, replicano i ’bandecchiani’.

Il Pd: “Come si possa passare in un battito di ciglia da oppositori a vassalli è un fenomeno che andrebbe spiegato, alle persone che andranno a votare. Andrebbe spiegato quale sia il superpotere in grado di trasformare gli sputi in graziosi salamelecchi”. M5S: “Bandecchi, sindaco di Terni, si è inginocchiato davanti alla Tesei. Un gesto umiliante, come se avesse messo in ginocchio l’intera città davanti al capoluogo. Fino a ieri chiedeva la sua testa e la insultava, oggi si inchina”.

Così Francesco Filipponi, capogruppo Pd in Comune: “Ecco il vassallo della Tesei, che per provare a salvare se stesso svende la Ternana, vende Terni a Perugia e sputa in faccia ai ternani”. La replica, sempre via social, è affidata alla presidente del Consiglio comunale, Sara Francescangeli, che punta dritto su Filipponi: “Cosa ne pensa la base Pd dei vostri attuali alleati che, in barba alle lotte operaie per la conquista di diritti sacrosanti, vorrebbero chiudere la nostra Acciaieria, fregandosene delle drammatiche ricadute occupazionali? Avete dimenticato che i vostri attuali alleati sono quelli che mettevano le automobiline della polizia sui banchi della vostra Giunta e del vostro sindaco Di Girolamo? Mi sembrate molto più in ginocchio voi del nostro sindaco nella sua simpatica teatralità”.

Replica anche Sergio Cardinali, una vita nella Cgil, oggi assessore comunale allo sviluppo: “I vassalli sono quei ’sinistri’ che hanno permesso che da Perugia ’matrigne sinistre’ facessero figli e figliastri massacrando l’Umbria sud”.

Ste.Cin.