Bandecchi “corteggiato“ da Ap: "Ritiri le dimissioni da sindaco"

Il partito glielo chiede con un documento, c’è tempo fino al 28. Corridore: "Nessuna guerra interna"

"Non ci sono franchi tiratori, né faide" dice il vicesindaco Riccardo Corridore a proposito delle dimissioni del sindaco Stefano Bandecchi, che quindi sono da riferirsi a questioni prettamente politiche. E visto che nel partito di Bandecchi son rose e fiori, Alternativa popolare chiede al sindaco di ritirare dimissioni da sindaco di Terni. Lo fa con un documento di cui è primo firmatario il presidente nazionale Paolo Alli, al quale si sono uniti il vicesindaco Riccardo Corridore e gli altri esponenti del partito che hanno tenuto una conferenza stampa a Palazzo Spada. I partecipanti all’incontro hanno ricordato che Bandecchi avrà tempo fino al 28 febbraio per ritirare le dimissioni. "E questo rientra nella sua piena autonomia di scelta – sottolinea Corridore – Venerdì sera nel gruppo di maggioranza è stata fatta una discussione interna in cui ho chiesto a tutti di fare una riflessione, se si era pronti a riacquistare quello spirito che ci ha portati a governare la città. Verrà redatto un documento che verrà presentato al sindaco dalla maggioranza, da tutti gli attori di Palazzo Spada, consiglieri, Giunta ma sottoscritto anche dagli organismi politici locali e dal presidente nazionale del partito: è la verifica di chi si riconosce ancora in quei valori e vuole provare a rimettersi nella giusta la linea, la linea che ci ha portati qui. Auspichiamo, a fronte del documento, una riflessione da parte del sindaco a cui chiederemo di tornare sui suoi passi. Vedremo quale sarà la sua reazione e le sue determinazioni". "Qui non ci sono franchi tiratori né faide - assicura il vicesindaco - ma ‘sintomì di problematiche che sono state la rovina dei partiti politici italiani. E il sindaco ha fatto un’opera di prevenzione, dopo aver colto questi sintomi. Lo ha fatto con la massima chiarezza, assumendosi le proprie responsabilità, è intervenuto subito e ha ritenuto che a fronte di un’idea completamente diversa, quella di Ap, qualcosa non stesse andando per il verso giusto".Una volta pronto il documento sarà inviato a Bandecchi. "Facciamo un passo indietro - ha chiesto ancora Corridore - a quando AP, che già esisteva a livello nazionale, si è costituita a Terni, nel novembre del 2022 e fui nominato coordinatore cittadino. È iniziato un percorso fondato su una visione diversa della politica. In questi mesi, a Terni, Ap ha iniziato ad essere affetta da quelle che sono le normali discussioni e dibattitiche riguardano tutti i partiti, Pd, FdI, M5s. Sono nate quelle piccole beghe, contrapposizioni e molti di noi hanno perso di vista l’idea iniziale". Per Corridore "parlare di guerre e scontri non ha senso".