ANNALISA ANGELICI
Cronaca

Bandecchi nel centrodestra: "Colpa della sinistra, il Pd si è alleato con tutti"

Paolo Alli (presidente di Ap) avrà un incarico di governo. "Presenteremo le nostre liste, ma io non mi candido. A Terni? Ci siamo parlati: non saremo il sassolino d’inciampo della coalizione".

Bandecchi nel centrodestra: "Colpa della sinistra, il Pd si è  alleato con tutti"

Paolo Alli (presidente di Ap) avrà un incarico di governo. "Presenteremo le nostre liste, ma io non mi candido. A Terni? Ci siamo parlati: non saremo il sassolino d’inciampo della coalizione".

Non c’è dubbio che, quando se n’è avuta notizia, qualche politico nostrano sia saltato sulla sedia. E che i telefoni si siano fatti d’un tratto roventi. Perché l’accordo tra il centrodestra e Alternativa popolare del sindaco Stefano Bandecchi ha fatto notizia. Anzi: che a Terni i consiglieri comunali di Forza Italia, Fratelli d’Italia e della Lega vadano a braccetto con il primo cittadino dopo i toni a dir poco accesi non è solo una notizia, ma è una rivoluzione. Tant’è. La politica ha potuto dove, in un alcuni frangenti, il buonsenso sembrava essersi fermato.

Sindaco Bandecchi, l’accordo ha preso “strade romane“. Com’è andata?

"I contatti sono iniziati tempo fa tra me e Battistoni, di Forza Italia. Poi, parlando con il partito ho deciso di mandare un messaggio a Tajani, Salvini e Meloni: Alternativa popolare chiedeva di aprire il dialogo. Ci hanno risposto in tempi brevi: il centrodestra, anche Lupi, si è riunito e ha varato l’ingresso di Alternativa popolare. A comunicarmelo è stato Tajani, appena uscito dalla riunione con gli altri".

Ma perché, allora, alle Europee lo stesso accordo non è stato possibile?

"Alle Europee si andava in forma proporzionale e l’unico partito con cui allearsi era Forza Italia, ma non si è raggiunta un’intesa. Ora sono cambiati alcuni risultati elettorali significativi e sono cambiate le alleanze nel centrosinistra. Il Pd si è alleato con tutti: una grande ammucchiata, con Verdi, Rifondazione, Renzi, Calenda. Non condividono nulla, a parte la voglia di vincere".

E, voi, nel centrodestra avete unità di idee?

"Innanzitutto: con Alternativa popolare il centrodestra è un centro-centrodestra. Noi di Ap siamo molto centristi, ci sono temi su cui abbiamo nostre idee: penso alla liberalizzazione delle droghe leggere, su cui noi siamo favorevoli. Ma sui temi fondamentali abbiamo la stessa identica visione dei nostri alleati: la necessità di dotare Italia e Europa di autonomia energetica, lo sviluppo industriale e la necessità di mettere un freno alla denatalità. Ecco, mi dica se questo centrosinistra ha tre temi così, su cui tutti la pensano allo stesso modo".

Ma non si sente “sfruttato“ in vista delle regionali?

"No, il contrario. Sono io a sfruttare il centrodestra. Credo che il centrodestra a cinque gambe avrà un grande impulso e il dibattito interno migliorerà i programmi".

Che cosa prevede l’accordo nazionale?

"Presenteremo le nostre liste in Umbria, Liguria ed Emilia Romagna. Io non mi candiderò, ma parteciperò alla campagna elettorale. Paolo Alli, il presidente di Ap, entrerà nella squadra di governo, avrà un incarico, dove sarà più utile".

E a livello locale, come la mettiamo? A Terni ci sono state tensioni molto forti, al limite della convivenza civile...

"È tutto compatibile e conciliabile. Proprio stamattina (ieri, ndr) ho parlato con Cecconi (il capogruppo di FdI in Comune con il quale ci sono stati scontri finiti con le carte bollate, ndr). Partiamo da due fronti diversi ma ci siamo detti: se tedeschi, americani e giapponesi possono andare a cena insieme, anche noi per il bene di comuni e alti ideali e per il bene del Paese possiamo farlo".

Quindi, ora, in Consiglio comunale sarà tutto miele?

"Ci sarà dialogo, pur nella diversità delle opinioni".

E la candidatura Tesei? Ha criticato duramente la governatrice...

"Siamo entrati in coalizione appositamente, per dare la ventata di novità che serviva".

Crede che durerà?

"L’accordo con il centrodestra durerà perché noi abbiamo una mentalità produttiva ed effervescente. Il rapporto a livello nazionale andrà avanti. Sono convinto che sarà la stessa cosa anche a livello locale: ho grande stima di Cecconi, Proietti e degli altri. Terni non sarà il sassolino d’inciampo per il centrodestra".

Una curiosità: cosa pensa dello ius scholae?

"È un argomento di cui dobbiamo parlare con la coalizione. Non credo lo ius scholae sia la strada buona. La legge sulla cittadinanza funziona bene: lo dimostra il fatto che io firmo tre o quattro decreti al giorno. Ma sono anche convinto che chi nasce in Italia è giusto che sia italiano".