
È partito da outsider. E, ancora una volta, ha sorpassato tutti. Più che l’effetto “novità“, in questa occasione sembra aver...
È partito da outsider. E, ancora una volta, ha sorpassato tutti. Più che l’effetto “novità“, in questa occasione sembra aver funzionato l’effetto “sorpresa“. "Ah, ci può giurare: ieri sera (domenica, ndr), durante lo scrutinio, centrodestra e centrosinistra erano ancora convinti di vincere". E invece Stefano Bandecchi ha “rosicchiato“ un po’ di voti all’uno e un po’ all’altro, abbastanza da riuscire a indossare la seconda fascia, stavolta azzurra: quella da presidente della Provincia di Terni.
Se lo aspettava?
"Per Alternativa popolare c’era solo un modo di esprimere il presidente della Provincia: abbiamo instaurato rapporti con sindaci e consiglieri di buona volontà, abbiamo fatto un lavoro preciso sul territorio, presentando una proposta di carattere amministrativo più che politico. Abbiamo analizzato la funzione che ha la Provincia, il servizio che può dare ai cittadini e stetto accordi. Ora dobbiamo fare squadra per creare sviluppo e benesse".
Da dove si comincia?
"Ho già cominciato: ho scritto alla Regione Umbria sottolineando che la Provincia di Terni vuole tornare a essere dinamica e vuole riavere tutti i poteri sui campi di competenza che la Regione ha fatto propri: caccia e pesca, gestione del territorio, ambiente, qualità dell’aria. Poi ho nominato Francesco Ferranti (di Forza Italia, con gli azzurri determinati a estromettere chi accettasse incarichi, ndr) mio vice: è un segno di continuità con il passato".
Le risorse sono poche, come si fa?
"Terrò un contatto diretto e costante con tutti i sindaci: abbiamo già una chat e presto ci inconcontreremo a cena per fare il punto della situazione. L’attività della Provincia sarà amministrativa, quelli della politica sono altri scenari".
E lei non ha intenzione di abbandonarli...
"No! Se in Regione il centrodestra avesse candidato Bandecchi, adesso governerebbe. E, invece, la gente si vergognava di stare insieme a me: avrebbero dovuto farsi un esame di coscienza invece che vergognarsi".
Quindi, nel futuro, pensa a candidarsi a governatore dell’Umbria...
"È fantapolitica, per ora. Ma certo, lo farò. Intanto, mi candiderò per la Regione Marche".
E l’ampliamento territoriale della provincia di Terni?
"Resta un grande obiettivo, che dovrebbe essere bipartisan e dovrebbe interessare tutti".
Annalisa Angelici