La proclamazione al mattino e la Giunta in serata. Non è certo noiosa la prima giornata da sindaco di Stefano Bandecchi. Cominciamo dalla fine: poco dopo le 20 il Comune diffonde volti e nomi dell’amministrazione; a giorni le deleghe. Al vicesindaco Riccardo Corridore, già annunciato, si aggiungono gli assessori Viviana Altamura, Mascia Aniello, Marco Iapadre, Gianni Maggi, Marco Schenardi, Michela Bordoni, Stefania Renzi, Lucio Nichinonni.
In mattinata, fascia tricolore al petto, il sindaco Bandecchi si è presentato in sala consiliare accogliendo gli applausi di militanti e cittadini presenti. Dopo aver accolto di fianco a sé l’ex sindaco Latini, Bandecchi ha annunciato che sospenderà i lavori di rifacimento del Teatro Verdi per "verificare e riflettere sul progetto" e ribadito che la sua sarà una Giunta con nove assessori "affiancati da consulenti e tutti dovranno avere scarpe da ginnastica, perché se io saro un sindaco con la valigia loro dovranno essere presenti sui territori". "Dobbiamo far diventare fatti le parole che abbiamo speso durante la campagna elettorale - così il neosindaco –. Dovremo essere seri e consapevoli che i passaggi saranno difficili e complessi. A noi spetta l’onere e l’onore di dare ai ternani ciò che gli abbiamo promesso e ciò che loro ci hanno chiesto. Credo che sarà un percorso affascinante. Terni diventerà un vero e proprio laboratorio di un’Italia giusta, di un’Italia bella. Ed è molto interessante che tutto questo nasca in una città dell’innovazione, che a suo tempo ha inventato la plastica e dove si è accesa la prima lampadina in Italia. Una città che ha dato molto al nostro Paese e che continuerà a dare molto attraverso un’azione politica giusta, equilibrata". Bandecchi ha ribadito di puntare alla guida della Regione e poi del Paese. "Sono il segretario di Alternativa popolare - ha sottolineato - iscritta dal 2015 al Ppe. Basta parlare di liste civiche perché è offensivo". Riguardo alla Regione il neosindaco ha ribadito che non sarà lui il candidato presidente. Rispondendo a una domanda, Bandecchi ha quindi annunciato di "avere pensato di diventare presidente del Consiglio un giorno". "Ho cominciato da qua - ha proseguito - il percorso di una storia che è molto semplice. Voglio dimostrare agli italiani, partendo da Terni, che so gestire e sono al servizio dei cittadini. "Esiste un centro che non è obbligatoriamente fatto da chierichetti. Il mio aspetto fisico purtroppo mi tradisce. Si pensa che uno o è di destra o è di sinistra ma le persone vivaci stanno anche al centro", ha concluso.
Stefano Cinaglia