ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

"Barbarie nel lavoro. Sì subito al salario minimo"

Foligno, mozione ancora in discussione

Foligno, mozione ancora in discussione

Foligno, mozione ancora in discussione

Non si ferma la discussione della mozione sul salario minimo, in commissione. Nei giorni scorsi l’organismo si è riunito e, all’indomani, il consigliere comunale del Pd Mario Bravi (foto) torna a sollecitarne l’approvazione. "Contrariamente a quello che pensava inizialmente la maggioranza di centrodestra, il tema non può essere rimosso e questo per più ragioni - dice Bravi -. Intanto il fatto che nel sistema locale del lavoro del territorio folignate (sulla base dei dati elaborati dall’Istat) risulta che i salari siano mediamente più bassi della media nazionale (-13%) e inoltre perché nell’ultima riunione della commissione, il gruppo Pd ha dimostrato, dati alla mano, che nel sistema appalti del Comune ci sono operatori e operatrici costrette a lavorare con 8 euro lorde l’ora, oltre al fatto di avere contratti a tempo parziale che prevedono solo una o due ore di lavoro al giorno, con conseguenti e inaccettabili salari da fame. Inoltre alcune cooperative vincitrici di appalti, prevederebbero che le lavoratrici possano diventare socie solo versando 4mila euro, pagate evidentemente a rate, vista la condizione di povertà in cui vivono queste persone". Bravi avvisa che comunque la discussione proseguirà: "Un dato è certo, per il Pd di Foligno l’Istituzione comunale e il Consiglio comunale non possono assistere passivamente a questa barbarie nel mondo del lavoro che sta avvenendo nella terza città dell’Umbria".