Bastia contro il Ministero. Revocati 400mila euro di fondi. Il Comune ricorre in Tribunale

Battaglia legale dopo la cancellazione del finanziamento sui lavori nel centro storico. L’amministrazione accusata di inadempienza. In ballo tre progetti, avvocati al lavoro.

Bastia contro il Ministero. Revocati 400mila euro di fondi. Il Comune ricorre in Tribunale

Piazza Mazzini a Bastia Umbra

Fondi per la progettazione di importanti opere Pnrr revocati dal Ministero, il Comune si tutela e nomina un legale, l’avvocato Antonio Bartolini, per far valere le proprie ragioni: in ballo ci sono circa 400mila euro che l’amministrazione municipale non intende perdere. Una vicenda che parte dal febbraio 2022 quando il Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, con una nota ufficiale del 1° febbraio scorso, ha stabilito termini e condizioni per l’assegnazione di contributi per spese di progettazione.

In questo quadro il Comune di Bastia Umbra, grazie allo scorrimento della graduatoria, ha partecipato a tre progettazioni riguardanti, tra l’altro, piazza Mazzini, piazza Cavour e via Roma, interventi che tanto hanno fatto discutere e che dovrebbero riqualificare alcune delle principali zone di Bastia. Per un investimento totale, appunto, di circa 400.000 euro. Poi però, a luglio di quest’anno, la doccia fredda. Quando cioè al Comune è pervenuta una nota, da parte del Ministero dell’Interno Dipartimento Affari Interni e Territoriali Direzione Centrale della Finanza Locale, in cui si annuncia la revoca del contributo assegnato ‘per inadempienza’, come si legge nella delibera. Comune che ha fornito motivazioni, ma con il Ministero che ha ribadito i motivi per i quali perché il finanziamento è stato revocato. Alla luce della situazione il Comune di Bastia Umbra, a propria tutela, ha deciso, dunque, di fare ricorso dinanzi al Tribunale Civile di Perugia, avvalendosi dell’avvocato Bartolini per tutelare i propri interessi.