Grandissima partecipazione alla festa patronale del Beato Angelo. Che quest’anno ha avuto un andamento singolare, perché le iniziative della giornata di ieri hanno inaugurato l’anno giubilare del settimo centenario della morte dell’eremita, con tanti eventi programmati sino al 15 gennaio del 2025. Nella serata di domenica c’è stata l’apertura della Porta santa con indulgenza plenaria e tantissima gente che ha preso parte alla lunga processione in notturna dall’Eremo alla Basilica, lungo l’antico percorso, con momenti di animazione legati alla biografia del Beato. Folla fittissima anche ai solenni vespri presieduti dal vescovo mons. Domenico Sorrentino, che per l’occasione ha diffuso e commentato un volantino da lui preparato per i gualdesi ed ha parlato di "fede e gioia che camminano insieme". L’intera giornata di lunedì ha visto la centralità della concattedrale, gremitissima sino a tarda ora; la solenne messa presieduta dal cardinale Mauro Piacenza, titolare della Penitenzeria apostolica vaticana, con il vescovo Sorrentino ed una ventina di sacerdoti del vicariato e diocesani, s’è conclusa con la benedizione papale; il cardinale, nell’omelia, ha parlato di "tempo di grazia"; di "Porta santa simbolo di Cristo", con riferimenti a particolari momenti vissuti e testimonianze del Beato. Al termine della concelebrazione, il vescovo ha letto una pergamena, donata al cardinale, nella quale si parla dell’impegno solidale dei gualdesi per i bimbi di Betlemme e Gaza: alcune associazioni e enti hanno assunto l’impegno per fare donazioni attraverso l’Unitalsi.
Una formula nuova del "premio Beato Angelo", col quale i gualdesi confermano generosità e solidarietà. In mattinata il cardinale è stato ricevuto in Comune: c’è stato anche un collegamento con la "Hogar nino Dios" di Betlemme, una delle due strutture da sostenere in questo anno. Agli appuntamenti hanno preso parte tra gli altri la presidente Donatella Tesei, il vice Roberto Morroni, i consiglieri Simona Meloni e Michele Bettarelli, il presidente della Provincia Stefania Proietti, il Prefetto di Perugia Armando Gradone, il Questore Fausto Lamparelli, i sindaci di diverse città umbre.
Alberto Cecconi