
L’assessore Andrea Sacripanti
Regole più stringenti per cercare di porre un argine al proliferare incontrollato dei bed and breakfast e per evitare che ex cantine, scantinati e garage al piano terra degli edifici possano trasformarsi in strutture per l’accoglienza turistica. Cerca di perseguire questi obiettivi, oltre ad un miglioramento generale del decoro urbano, la nuova disciplina delle destinazioni d’uso dei piani terra nel centro storico. Il documento, composto da sei articoli, nasce dall’accoglimento delle osservazioni alla variante del piano regolatore generale, approvate dal consiglio comunale nel marzo 2024, e individua le aree del centro storico in cui è ammesso il cambio della destinazione dei piani terra da commerciale, direzionale, garage e magazzino a residenza. "La nuova disciplina che ora sottoporremo all’attenzione del consiglio comunale – spiega l’assessore all’arbanistica, Andrea Sacripanti – è il frutto di un approfondito lavoro condiviso con le associazioni di categoria del settore ricettivo e partecipato con gli Ordini professionali di ingegneri, architetti e geometri dai quali sono arrivate importanti indicazioni nella redazione del testo finale. Il regolamento individua tre fattispecie: quella in cui il cambio di destinazione d’uso dei piani terra è vietato negli edifici che accedono o affacciano direttamente su zone di particolare pregio della città, individua le limitazioni in altre aree specifiche e fissa infine delle precise condizioni sulla realizzazione degli accessi e anche sulle tipologie degli infissi nelle restanti parte del centro storico. Riteniamo che questa disciplina – conclude – possa così avere delle ripercussioni positive sui nuovi eventuali cambi di destinazione a fini ricettivi in linea con le esigenze di decoro del centro ma anche della qualità dell’accoglienza turistica".
Cla.Lat.