Beni culturali, la denuncia del sindacato : "In Umbria grave carenza di personale"

La carenza di personale pressa la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, denuncia la Cgil. Il Soprintendente ha assunto funzioni di tutela su oltre la metà dei Comuni. Si discuterà della situazione e delle novità normative in un'assemblea il 2 marzo.

Beni culturali, la denuncia del sindacato : "In Umbria grave carenza di personale"

Beni culturali, la denuncia del sindacato : "In Umbria grave carenza di personale"

È “gravissima” la carenza di personale e sono sempre più pressanti le difficoltà organizzative per il sistema dei beni culturali in Umbria e in particolare per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria (Sabap). "Qui - denuncia la Cgil – mancano assistenti dell’area tecnica e della vigilanza, così come architetti, ingegneri, informatici e storici dell’arte: praticamente, rispetto alla dotazione organica prevista dalle norme, il personale attuale è poco più della metà. La situazione è così critica da aver costretto il Soprintendente ad avocare a sé le funzioni di tutela architettonica e paesaggistica di oltre la metà dei Comuni della regione (56 su 92).

Di tutto questo, ma anche del contratto nazionale di settore e delle novità normative, si parlerà martedì 2, dalle 11.30 alle 14, in occasione dell’assemblea del personale dipendente dal ministero della Cultura in Umbria, indetta dalla Fp Cgil nella sede della Soprintendenza all’Arco Etrusco (piazzetta della Sinagoga, 2)". All’assemblea parteciperà Valeria Giunta, coordinatrice nazionale dei Beni Culturali per la Fp Cgil.