"Bidelli e segretari: vince di nuovo il precariato"

Nel mondo della scuola c'è attesa per le nomine a tempo determinato del personale Ata. Il Ministero dell'Istruzione annuncia un piano di assunzioni ma i posti autorizzati sono insufficienti. La procedura telematica è complicata, si prevedono circa 300 contratti. La supplentite cronica colpisce ancora, con migliaia di precari nelle scuole.

"Bidelli e segretari: vince di nuovo il precariato"

Moira Rosi (Flc Cgil)

PERUGIA C’è grande attesa nel mondo della scuola per le nomine a tempo determinato del personale Ata. "Il Ministero dell’Istruzione e del Merito – osserva la segretaria generale della Flc Cgil, Moira Rosi – per il prossimo anno scolastico aveva annunciato un piano straordinario di assunzioni invece il contingente autorizzato a stento riesce a coprire il prossimo turn over, che risulta assolutamente insufficiente a garantire il funzionamento delle istituzioni scolastiche". Il calendario che sarà pubblicato a breve prevede la stipula di circa 300 contratti. Quest’anno la richiesta di fare le assegnazioni in presenza sembra sia stata accolta, vista la difficoltà della procedura telematica.

Nella scacchiera degli organici, proseguono anche le nomine per i direttori di segreteria (Dsga) ripartendo i posti non andati a ruolo con lo strumento dell’interpello, ma ci sono ancora nomine da fare. "Quindi anche quest’anno scolastico i nostri istituti - dice Rosi – saranno colpiti dalla solita “malattia”, ormai in forma cronica: la supplentite. In cattedra, nei corridoi, così come nelle segreterie arriveranno, ancora una volta, migliaia di precari e non certo tutti entro le date canoniche. Per gli Ata, infatti, sono stati autorizzati soltanto 1/3 dei posti disponibili, che a malapena hanno coperto il turnover. Stessa situazione per l’organico dei Dsga: copertura con utilizzazione degli assistenti amministrativi facenti funzioni per mancate procedure di reclutamento specialmente per la stabilizzazione di questo personale, che garantisce il funzionamento amministrativo delle istituzioni scolastiche".

Silvia Angelici