REDAZIONE UMBRIA

Biglietti virtuali per “La poltrona vuota“

Si apre la campagna dei Lions Club perugini per sostenere lo spettacolo dal vivo nella fase di ripartenza. Come partecipare

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In prima fila per sostenere lo spettacolo che ami. I sette Lions Club perugini rilanciano “La poltrona vuota“, una bella iniziativa a favore dei lavoratori della cultura in crisi per l’emergenza, come aiuto in questa difficile fase di ripartenza, Il progetto aveva debuttato un anno fa, poco prima del secondo lockdown con l’idea di “acquistare“ simbolicamente le poltrone lasciate vuote dai distanziamento. Adesso diventa una bandiera in risposta alle difficoltà che lo spettacolo dal vivo ha attraversato, come invito a tornare e non lasciare vuota nessuna poltrona.

"Interveniamo per il teatro, la danza, la musica, per l’intrattenimento colto e di qualità", ha spiegato ieri Anna Martellotti del LC Perugia Maestà delle Volte, che ha lanciato la campagna, ora estesa a sette Lions Club (i cinque club della zona IX B, il Leo Club e il LC Perugia Centenario). “La poltrona vuota“ inizia oggi, con cinque istituzioni destinatarie: Teatro Stabile dell’Umbria-Morlacchi, Fondazione Perugia Musica Classica, Trio Ars et Labor, Il Teatro di Figura Perugia (che domenica lancia la stagione per ragazzi) e il Teatro Franco Bicini. "Partecipare è facilissimo – spiega Martellotti –, basta andare sul sito www.lapoltronavuota.it dove c’è un ricco cartellone di eventi destinatari delle donazioni. Qui si possono acquistare uno o più poltrone vuote simboliche, al prezzo minimo di 5 euro". La donazione si fa in due modi: con un clic sul sito tramite PayPal oppure con un versamento bancario all’Iban del Lions Club Maestà delle Volte, (è IT18G0707503007000000622921) indicando lo spettacolo.

La campagna ha il sostegno dell’assessore comunale alla cultura Leonardo Varasano: "E’ un’ottima iniziativa – dice –, l’anno scorso non è riuscita a decollare in pieno per il lockdown, ora torna con una prospettiva diversa, di riapertura a pieno carico: le sale potranno ospitare la massima capienza ma non è detto che questa capienza venga sempre colmata. Il progetto va ad occupare le poltrone vuote".

In rappresentanza delle istituzioni a cui andranno le donazioni c’è Nino Marino, direttore del Teatro Stabile. "Il progetto è a favore dei lavoratori dello spettacolo dal vivo che hanno vissuto momenti molto difficili e riproporlo quest’anno, con la capienza al 100%, è doppiamente importante: non è semplice tornare alla ritualità dello spettacolo dal vivo, la gente ha ancora paura" dice ricordando l’emozionante apertura della stagione del Morlacchi, mercoledì, con Monica Guerritore. "C’era una bella platea ma lontana dalla platea di tre anni fa con 600-700 persone a teatro. Pian piano dobbiamo accompagnare la gente a tornare in sala, a ricreare il rapporto tra artisti e pubblico"

Sofia Coletti