Perugia, 4 luglio 2019 - Una storia a lieto fine quella che ha per protagonista una bambina di 8 anni, che l’altra mattina ha rischiato di affogare nella piscina di Lacugnana. La ragazzina è salva grazie alla prontezza del bagnino, che ha così scongiurato il peggio. Secondo il racconto di alcuni presenti, la bimba sarebbe finita sott’acqua mentre giocava nella piscina dei più piccoli. Immediato l’intervento di uno dei bagnini federali della struttura, che l’ha soccorsa praticandole le prime manovre previste dal protocollo. Nel frattempo era stata chiamata l’ambulanza, che è arrivata insieme ad un altro mezzo dal Santa Maria della Misericordia.
«La bambina – riportano dal 118 – è stata trovata cosciente, anche se molto spaventata. Trasportata in pronto soccorso, è stata dimessa poco dopo. Per fortuna aveva solo bevuto un po’ d’acqua, oltre ad essere ancora scioccata per quanto avvenuto». Provvidenziale comunque la presenza del bagnino: figure indispensabili negli impianti natatori e nelle spiagge. La scorsa settimana un sessantacinquenne di Gubbio deve infatti la vita ad un addetto al salvataggio. Invece non ce l’ha fatta una bambina di sette anni che è morta tra le acque di in un parco fluviale sull’Appenino bolognese ai confini con la Toscana. Prevenire comunque è sempre la cosa migliore. «Con il caldo – spiega infatti il dottor Francesco Borgognoni, responsabile del 118 – viene spontaneo tuffarsi di frequenza in piscina o fare un bagno più lungo del solito in mare. Ma fatelo sempre con cautela: lontano dai pasti e gradualmente, perché gli sbalzi termici improvvisi possono essere pericolosi e causare congestioni o malori».
S.A.