Città della Pieve (Perugia), 2 ottobre 2021 - Un bambino di due anni è stato ucciso con colpi di arma da taglio (con tutta probabilità un coltello) a Città della Pieve, in provincia di Perugia. Un episodio dove la tragedia si mescola all'orrore per l'efferatezza del gesto e per le modalità con le quali l'infanticidio è stato scoperto. La madre del piccolo, infatti, in pieno stato confusionale, è entrata in un supermercato a Po' Bandino, una frazione di Città della Pieve, con un bambino insanguinato di due anni in braccio, lo ha adagiato sul nastro trasportatore, fermo, di una delle casse ed ha cominciato a chiedere aiuto.
Subirto sono scattati i soccorsi, ma per il piccolo non c'era più niente da fare. I soccorritori del 118, giunti poco dopo, hanno tentato invano di rianimare il piccolo, del quale una ventina di minuti dopo è stato constatato il decesso.
Le indagini hanno portato al ritrovamento di un passeggino macchiato di sangue poco distante e al ritrovamento di un coltello nel casolare che si trova nei pressi del supermercato. La donna (di origini ungheresi e domiciliata a Chiusi in provincia di Siena) è stata bloccata dai carabinieri e poi interrogata: ha fornito versioni contrastanti. Per lei è stato disposto il fermo.
L'episodio ha scosso Città della Pieve (la località dove, tra l'altro, vive il premier Mario Draghi) e ha sollevato molta commozione. Una coppia di Chiusi è venuta a lasciare una rosa e due macchinine al cancello esterno del casolare abbandonato.