NICOLA AGOSTINI
Cronaca

Bistecche contro gli avversari, scatta il ricorso

Bocche cucite in casa Narnese all’indomani della decisione del Giudice Sportivo che ha comminato al club un turno a porte...

Bocche cucite in casa Narnese all’indomani della decisione del Giudice Sportivo che ha comminato al club un turno a porte chiuse e una multa di 1500 euro per quanto accaduto domenica al Gubbiotti, al termine della partita, vinta 3-2, contro l’Ellera. La Narnese si è limitata, per il momento, ad annunciare la volontà di presentare ricorso. Singolare la motivazione della squalifica. "Nello specifico – si legge nel comunicato ufficiale del Cru - al rientro nello spogliatoio che si trova sotto la tribuna dei tifosi della Narnese, venivano lanciati oggetti nei confronti dei giocatori della squadra ospitata, tra cui bottiglie di plastica con acqua, bistecche, ossa delle stesse, panini, colpendo anche l’assistente e provocandogli dolore".

Altra squalifica pesante quella comminata al Cerqueto: 1500 euro di multa alla società e 2 turni a porte chiuse, dopo quanto accaduto al Luzi al termine della gara persa con lo Spoleto. La società però, in questo caso, ha annunciato che non presenterà ricorso. "Alcuni tifosi – si legge nel comunicato - colpivano ripetutamente i finestrini e le portiere dell’auto dell’arbitro con manate e sputi. Solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine, l’arbitro e gli assistenti si potevano allontanare ma sempre scortati, in quanto la stessa auto li seguiva abbagliandoli e suonando ripetutamente il clacson. Arrivati scortati al bivio per Gubbio, arrivava una macchina con alcuni tesserati del Cerqueto che applaudivano per scherno mostrando il dito medio fuori dal finestrino". "Se da una parte è vero che ci siano state delle intemperanze da parte dei nostri tifosi, d’altro canto – si legge nella nota del Cerqueto - è altrettanto vero che era da 5 anni che non prendevamo una multa. Questa non è una giustificazione, è solo un monito a chi di dovere affinché quando si giudica un qualcuno, questo giudizio si possa basare anche su metodi e atteggiamenti che scatenano reazioni, senza dubbio, poco consone. Teniamo anche a precisare che storicamente teniamo molto alla nostra immagine come società, un’immagine che negli anni ci ha più volte portato ad ottimi risultati anche nella coppa disciplina, tanto che lo scorso campionato siamo arrivati secondi. Avremmo potuto perfino abbozzare un reclamo nei confronti delle decisioni del Giudice Sportivo, ma la nostra etica ci impone di fare mea culpa e pagare il dovuto".