Blitz antibivacco nei boschi di Strettura

Blitz dei carabinieri a Spoleto per contrastare bivacchi e degrado in aree boschive. Militari impegnati nell'ispezione di posti per dormire improvvisati e abbandonati, con l'obiettivo di preservare l'ambiente e ristabilire la sicurezza nella comunità locale. Preoccupazione per la persistenza del fenomeno, soprattutto in vista dell'estate.

Blitz dei carabinieri nell’area boschiva che comprende Strettura, Monte Bibico e Valle San Martino, fra Terni e Spoleto, per contrastare bivacchi e degrado. Nella zona, come altre del genere, sono stati riscontrati posti per dormire improvvisati e cibi residui. I militari della compagnia di Spoleto, con i colleghi del Nucleo Elicotteri e del comando forestale di Rieti, hanno perlustrato l’area boschiva in questione. venticinque i carabinieri impegnati, con l’utilizzo di un’unità cinofila. "Si è proceduto ad ispezionare un’area estesa di fitta vegetazione con arbusti ad alto fusto e la presenza di posti per dormire improvvisati e abbandonati – riferisce l’Arma – . Il servizio ha avuto un’importante finalità ovverosia quella di restituire alla comunità l’area boschiva, sottoposta all’azione di degrado posta in essere da persone che avevano preso l’area come luogo di bivacco, arrecando danni alla vegetazione con conseguenze ambientali. L’intervento è stato fortemente apprezzato dai cittadini della frazione periferica".

Il fenomeno è purtroppo noto nella zona intorno a Terni, soprattutto in aree boschive come quelle di Cesi e Piediluco, da tempo scelte non solo come dimore improvvisate ma anche come sedi di spaccio di sostanze stupefacenti. Frequenti i controlli delle forze dell’ordine, anche se poi il fenomeno torna regolarmente a manifestarsi. E con la bella stagione ormai alle porte cresce la preoccupazione dei residenti, perchè è proprio nei mesi estivi che il bivacco in area boschiva, con annesso spaccio di droga, si fa più insistente.