"Bocciato il contributo ai disabili gravi"

Afad di Terni protesta a Perugia per il mancato contributo ai disabili gravi in Umbria. Famiglie denunciano la mancanza di sostegno e chiedono risposte dalle istituzioni.

"Bocciato il contributo ai disabili gravi"

Afad di Terni protesta a Perugia per il mancato contributo ai disabili gravi in Umbria. Famiglie denunciano la mancanza di sostegno e chiedono risposte dalle istituzioni.

TERNI - Afad, associazione famiglie disabili di Terni, annuncia una manifestazione di protesta davanti alla Regione, a Perugia, contro la mancata approvazione del contributo per i disabili gravi. Appunamento domani alle 10 in piazza Italia, davanti alla sede del Consiglio regionale. "Un gruppo di famiglie insieme ai rappresentanti delle associazioni Afad , Aucla, Un Volo per Anna, Aniu manifesteranno a Perugia in Piazza Italia difronte al Consiglio regionale per la mancata approvazione del bonus mensile per i disabili gravi – spiega Afad –. Parliamo di contributi economici mensili sottoposti a stretta rendicontazione e concordati con i servizi sociali . Atto dovuto e previsto dal Prina (Piano regionale integrato per la non autosufficienza ) e con esplicita previsione di risorse".

"Sono più di 40mila in Umbria le famiglie che ospitano persone non autosufficienti – continua Afad – . Decine di migliaia sono i caregivers familiari quasi sempre abbandonati dalle istituzioni nello svolgimento del loro delicato e amorevole impegno di cura . I caregivers sono il pilastro del nostro Welfare regionale .Per svolgere il loro essenziale compito a volte si avvalgono di badanti , educatori ed assistenti scelti , formati e pagati con le poche risorse disponibili, questo perché non sempre i servizi delle cooperative sono sufficienti ed adeguati . In Umbria ci sono 45mila percettori di indennità di accompagnento il cui importo supera di poco i 500 euro mensili , parliamo di persone fragili con bisogni complessi e impellenti .Negare anche il bonus di 500 euro mensili per i minori e 300 per gli over 18 è un’azione che aggiunge ulteriori difficoltà ad una quotidianità fatta di fatica , angosce e privazioni .

Tutto cio é disumano e cinico.

Forse le istituzioni vogliano spingere familiari stanchi e logori a collocare i loro cari negli istituti? Tutto ciò alla vigilia del tanto osannato G7 della disabilità?"