
Un'auto dei carabinieri. Si indaga sull'ordigno incendiario trovato nella sede di Narni dell'Università di Perugia
Narni (Terni), 1 aprile 2025 – Una sorta di ordigno incendiario è stato scoperto e sequestrato a Narni dai carabinieri all'interno dei locali della facoltà di Scienze per l'investigazione e la sicurezza dell'Università degli Studi di Perugia. La sua collocazione è stata rivendicata sul web da un gruppo anarchico. L'ordigno è stato individuato nel pomeriggio di lunedì e sono subito intervenuti i carabinieri con unità cinofile e personale antiterrorismo.
Si valuta dunque anche la pista del terrorismo. L’ordigno era composto in una scatola con all'interno due bottiglie incendiarie trovate nel locale. Le indagini dei carabinieri sono coordinate dalla Procura di Terni per i primi adempimenti. E' probabile però che poi il fascicolo passi a quella antiterrorismo di Perugia. Gli investigatori riterrebbero infatti attendibile la rivendicazione anarchica.
Il sottosegretario all'Interno Emanuele Prisco ha definito "un fatto gravissimo quello rivendicato da un gruppo anarchico a Narni". "Collocare un ordigno all'interno di un'aula universitaria rappresenta un atto terroristico inaccettabile" ha sottolineato. "Ringrazio le forze dell'ordine per la rapida reazione - ha scritto il sottosegretario in una nota - e confido nel lavoro della Procura di Terni, che in sinergia con gli investigatori dell'Antiterrorismo di Perugia si occupano della vicenda. Auspico intanto la condanna unanime di tale violenza estremista. In particolare per quanto accaduto a Narni, dove è stata messa nel mirino l'Università, simbolo della conoscenza e della libera diffusione delle idee: un attentato rivendicato con minacce alle fondamenta delle istituzioni messe a protezione della nostra Repubblica. Certi atti vanno isolati e repressi senza sconti, così come vanno isolati i violenti e gli estremisti".
Intanto, dopo una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica appositamente indetta per la vicenda, è stata disposta una intensificazione delle misure di vigilanza e controllo intorno al plesso universitario.
La riunione, presieduta dal prefetto Orlando, ha visto la partecipazione dei vertici provinciali delle forze dell'ordine e del sindaco di Terni nonché presidente della Provincia, Stefano Bandecchi, dei rappresentanti dell'amministrazione comunale di Narni, del polo scientifico didattico universitario di Terni e della facoltà di Scienze per l'investigazione e la sicurezza di Perugia, sede distaccata di Narni.
"Il Comitato - riferisce la Prefettura - ha chiesto ai rappresentanti dell'Università di valutare l'istallazione di telecamere interne ai plessi universitari. Sollecitata poi al Comune di Narni l'implementazione dei sistemi di videosorveglianza esterna, nei luoghi sensibili in raccordo con le forze dell'ordine. E' stata poi richiesta una sensibilizzazione anche del personale dell'Università e di quello preposto alla vigilanza, al fine di fornire, in caso di situazioni sospette, le opportune segnalazioni alle forze di polizia, ‘nell'ottica della più ampia collaborazione propria dei principi della sicurezza partecipata’".