Dopo Francesco De Rebotti e Massimiliano Presciutti, ora è Tommaso Bori pronto a candidarsi alla segreteria del Pd. Il 24 ottobre prossimo ci sarà l’elezione, ma i contendenti sono già pronti. Così Bori in un lungo post su Facebook spiega innanzitutto che "il Pd in Umbria esiste. O meglio resiste, nonostante la rappresentazione esterna che spesso ne danno alcuni esponenti. Non possiamo permetterci un congresso schiacciato dal solito chiacchiericcio sui nomi e sui ruoli o, peggio ancora, sui futuri incarichi. Occorre – spiega – chiamare a raccolta, sindaci e amministratori, che rappresentano il primo contatto tra i cittadini e il Pd, ma soprattutto quei militanti dei circoli ed esponenti territoriali che in passato,sono stati interpellati solo per organizzare le filiere del consenso. Solo da un confronto libero, onesto e generoso – dice Bori –, riusciremo a definire i contenuti valoriali e programmatici di una comunità politica rigenerata e a dotarla di un gruppo dirigente autorevole e autonomo. Un confronto soffocato da “madrinaggi e padrinaggi” prima, e una lunga gestione commissariale poi, ha finito per balcanizzare gli organismi dirigenti in un clima di perenne regolamento di conti. Voglio rivolgere un appello a coloro che hanno partecipato fin qui a questo dibattito – conclude – , ma anche a quelli che hanno a cuore le sorti del Pd: incontriamoci, confrontiamoci, mettiamoci al lavoro per gettare insieme le basi e rigenerare il Partito, senza organigrammi precostituiti".
CronacaBori pronto a correre "Questo partito esiste"