REDAZIONE UMBRIA

Borsa rubata, ricompare tra i rifiuti due anni dopo

Trovata davanti alla Basilica da una volontaria civica. La proprietaria: "Gioia indescrivibile, un miracolo". C’erano dentro tre aneli dal grande valore affettivo

Le rubano la borsa con dentro, tra l’altro, tre anelli di famiglia e una reliquia dall’incalcolabile valore affettivo. Quella borsa rispunta fuori ben due anni dopo tra i rifiuti abbandonati nel parcheggio di fronte alla Basilica di San Valentino e, nella stessa tasca interna, custodisce ancora quegli anelli e quella reliquia. "Quando me ne sono resa conto sono scoppiata in lacrime e mi sono inginocchiata ringraziando Dio. Ho tanto sperato e pregato di ritrovare gli anelli, sono stata accontentata", racconta Roberta Giansanti, la proprietaria della borsa. La storia, al netto della religiosità di ciascuno, ha dell’incredibile.

La borsa venne rubata nel marzo del 2019 dall’auto di Roberta, in zona Macchia di Bussone, Stroncone; è stata ritrovata nei giorni scorsi dai volontari del gruppo civico ‘Mi Rifiuto’, impegnati nella raccolta dei detriti nel parcheggio di via San Valentino, in pratica davanti alla Basilica. Spariti i soldi, 150 euro, nella borsa erano ancora custoditi i documenti d’identità e, nella stessa tasca interna, gli amati anelli e la venerata reliquia. "Mi hanno chiamato i carabinieri – racconta Roberta – e sono corsa subito. Ho infilato la mano nella borsa e cercato gli anelli; quando li ho sentiti sono caduta in ginocchio, in lacrime. Davanti alla mia gioia si è commossa anche la volontaria che aveva trovato la borsa . Per me, convinta credente, è un miracolo". "Mi rubarono la borsa dalla macchina, forzandola, il 23 marzo del 2019 – continua –. Gli anelli, dallo straordinario valore affettivo, legati alla storia della mia famiglia, li portavo con me insieme alla reliquia proprio perché temevo di subire un furto in casa. Era un periodo in cui dove abito, nell’area di Stroncone, si ripetevano i furti in abitazione, così misi gli anelli in borsa. Il furto è stato per me un grande dolore, proprio per aver perso gli anelli a cui tengo moltissimo. Ma ho sempre sperato di ritrovarli. Ho pregato, ho supplicato, non ho mai perso la speranza di poterli un giorno ritrovare. Si capisce quindi l’emozione che ho provato quando, infilando la mano nella tasca, li ho percepiti. C’era anche la reliquia, per me importantissima. E’ stato un momento di pura felicità".

"Dalla borsa sono spariti solo i soldi – conclude Roberta –, 150 euro. I documenti miei e dei miei figli, gli anelli e la reliquia sono rimasti per due anni come li avevo lasciati. Ho segnalato in Questura il ritrovamento della borsa e ho riportato gli anelli a casa. Lo ripeto, per me è un miracolo".

Stefano Cinaglia