"Stupiscono gli attacchi del Partito democratico che invece di dedicarsi a un certamente più costruttivo esame di coscienza, spreca tempo a gettare fango su chi per il Lago Trasimeno si è attivato al fine di trovare soluzioni concrete dopo anni di immobilismo della sinistra". Esordiscono così il presidente della Seconda Commissione del Consiglio regionale e capogruppo della Lega Valerio Mancini e il Consigliere regionale Eugenio Rondini (Lega). "Le problematiche del Lago non sono di certo iniziate nel corso di questa legislatura e ci tengo a ricordare al Pd che per cinquant’anni i loro parenti di partito hanno governato la Regione senza mai attuare interventi risolutivi per il Trasimeno". "È singolare – proseguono – che ora si facciano promotori di soluzioni che avrebbero potuto mettere in atto quando erano a capo delle istituzioni. Ciò significa che consapevoli che le loro trovate sono del tutto inefficaci oppure che oggi cercano rifugio dietro inconsistenti pseudo-soluzioni pur di mascherare la loro totale inadeguatezza nel passato. La Seconda Commissione in questi anni ha lavorato con serietà e unità d’intenti, trovando spesso anche la condivisione delle opposizioni, perché l’unico obiettivo è sempre stato quello di far crescere il nostro territorio e intervenire con determinazione sulle tante criticità ereditate dalla precedente amministrazione regionale targata Pd".
CronacaBotta e risposta tra Lega e Pd sul Trasimeno: "Le loro trovate sono del tutto inefficaci"