Marito e padre violento arrestato nella sera della vigilia di Natale dalla polizia, fermato dagli agenti subito dopo la brutale aggressione verso la moglie e un figlio minorenne. A lanciare l’allarme e a chiamare le forze dell’ordine è stato il fratello maggiore, di 20 anni. Provvidenziale l’intervento degli agenti della squadra volante. Poco prima era arrivata la richiesta d’aiuto del ventenne, che aveva segnalato che il padre stava picchiando la madre e il fratello minore. Gli agenti hanno trovato un uomo fuori dall’abitazione e lo hanno fermato; lui ha negato i maltrattamenti ma subito sono sopraggiunti i tre figli e la moglie, tutti fortemente agitati, che hanno confermato l’aggressione. In casa i poliziotti hanno riscontrato lo scenario della violenza appena consumata: cocci di vetro sparsi in terra, due coltelli a serramanico e due pistole (risultate essere due ’scacciacani’, una priva del tappo rosso). La donna, riferisce la Questura, ha dichiarato che l’uomo aveva scagliato un bicchiere contro uno dei due figli minori, mentre i coltelli e le ’scacciacani’ erano state usate in passato dall’uomo per minacciarla di morte. Già dieci anni fa, è emerso dagli accertamenti, la donna aveva denunciato il marito, ma poi aveva ritirato la denuncia sperando che l’uomo cambiasse atteggiamento. Purtroppo però, è emerso ancora dalle indagini, le violenze verbali e fisiche non erano cessate e anzi, a volte, erano sfociate in veri e propri pestaggi della donna, ai quali avevano assistito i figli. La sera del 24 l’ennesima aggressione. E’ stata proprio la madre, mentre veniva picchiata selvaggiamente insieme al figlio minore, a gridare all’altro figlio, il ventenne, di chiamare la polizia. La donna ha riportato fratture multiple alle costole, giudicate guaribili in 30 giorni; il marito, già con un precedente penale per reati contro la famiglia nel 2012, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti aggravati in famiglia.
Ste.Cin.