SILVIA ANGELICI
Cronaca

Lesione alla milza e costole rotte, lei lo denuncia. Fine del calvario

Un uomo di 38 anni picchiava la compagna da anni anche alla presenza della figlia minorenne. E' accusato inoltre di aggressioni fisiche alla suocera, invalida al 100%

L'uomo è stato denunciato ai carabinieri

L'uomo è stato denunciato ai carabinieri

Spoleto (Perugia), 29 gennaio 2025 -  Un uomo di 38 anni è stato arrestato dai carabinieri di Spoleto. Picchiava la compagna da anni anche alla presenza della figlia minorenne. E' accusato inoltre di aggressioni fisiche alla suocera, invalida al 100%. Le accuse sono maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. A suo carico è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip.

I fatti sono venuti alla luce in seguito a una denuncia-querela presentata negli ultimi giorni di dicembre dalla donna che ha riferito agli investigatori "numerosi episodi di violenza fisica e psicologica subiti dal 2017", anche davanti alla figlioletta. Aggressioni che nonostante si protraessero da più di 8 anni - riferiscono gli investigatori - e diversi accessi al pronto soccorso, la vittima non aveva mai denunciato. La donna ha riferito di ingiurie, percosse, offese e continui schiaffi sulla testa. Comportamenti che secondo la sua versione si sono protratti anche durante la gravidanza, periodo in cui l'uomo - sempre in base alla ricostruzione accusatoria - ha "omesso di prestare qualsiasi forma di assistenza morale e materiale alla compagna". 

Dagli accertamenti è emerso che la donna è dovuta andare spesso al pronto soccorso. Una volta è stato per la rottura di una costola raccontando di una caduta accidentale, ma in realtà dovuta - ritengono i carabinieri - ad un violento calcio allo sterno. A metà dicembre il compagno l'aveva poi colpita con un pugno al fianco procurandole la lesione della milza, poi asportata. A quel punto la donna ha avuto il coraggio di denunciare, facendo scattare il codice rosso e con la figlia sono state immediatamente trasferite in una struttura protetta. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Spoleto guidata da Claudio Cicchella.

L'appello dell'Arma: "importante denunciare ogni episodio di violenza, ricordando che esistono strumenti e percorsi dedicati per garantire protezione e supporto alle vittime".