’Bottega Tifernate’. L’omaggio al Papa

CITTÀ DI CASTELLO – E’ una delle opere preferite di Papa Francesco tanto che "vorrebbe essere sepolto nel luogo dove campeggia". Una copia della "Salus Populi Romani", identica all’originale, è stata realizzata per il Santo Padre dalla Bottega Tifernate. E’ la terza opera in pochi anni destinata a lui che nasce dallo staff del maestro Stefano Lazzari, che assieme alla sorella Francesca e il padre Romolo gestisce il laboratorio artistico unico al mondo specializzato nella riproduzione di qualsiasi opera su supporto originario grazie ad una tecnica, la pictografia, qui brevettata. Venerdì in Vaticano durante l’udienza ai membri del consiglio di amministrazione e del Comitato scientifico della Fondazione memorie audiovisive del cattolicesimo (Mac), l’opera è stata donata a Papa Francesco da monsignor Dario Edoardo Viganò, presidente della Fondazione Mac, che ha illustrato le motivazioni del dono: "Prima e al ritorno da ogni viaggio, il Santo Padre si reca nella basilica di Santa Maria Maggiore per una preghiera di fronte alla Madonna. Il suo desiderio, già manifestato pubblicamente, è quello di essere sepolto nella cappella Paolina della basilica, per stare per sempre vicino alla Madonna che si dice sia stata dipinta da San Luca. Così, grazie al maestro Stefano Lazzari e a tutto lo staff della Bottega Tifernate, abbiamo pensato di far realizzare la copia esatta dell’opera e donarla, in modo che possa vederla ogni giorno", ha spiegato Viganò. "Il Papa ha già due nostre opere nella sua residenza, Casa Santa Marta, che abbiamo dipinto e consegnato in questi ultimi anni – ha ricordato Stefano Lazzari - eppure, ricreare la Salus Populi Romani, è un’emozione indescrivibile". Per la realizzazione dell’opera ci sono voluti mesi di lavoro eseguito con la "pictografia" su tavola che riproduce fedelmente i passaggi della pittura; la doratura è in oro zecchino 24 kt ed è stata applicata come nell’originale restaurato così da conferire un impatto estetico molto vicino al vero.