Stavolta sarebbe il caso di scomodare Adriano Celentano in persona perché Bruno e Armida sono davvero la coppia più bella del mondo. E qui sono i numeri a dirlo. Lo scorso 14 novembre hanno festeggiato qualcosa come 70 anni di matrimonio. Nozze di titanio, che solo a pronunciarle mettono i brividi. "Il segreto? Parlare sempre. Abbiamo perso il conto di quante volte abbiamo litigato ma ho anche perso il conto di quante volte abbiamo fatto pace. L’importante è non evitare i problemi ma cercare sempre di affrontarli. Insieme".
Ecco la ricetta di lunga vita, insieme, di Bruno Ciucarelli e della sua Armida. 96 anni lui, ancora bello vispo, sempre in giro in macchina per i suoi spostamenti abituali intorno a casa, 91 lei, sempre al suo fianco. I 70 anni insieme hanno deciso di celebrarli con grande semplicità, come all’insegna della semplicità è stata la loro vita. Ricorrenza celebrata nella loro casa ad Ellera, con i figli Fabrizio e Vincenzo, con la nuora MariaPia e le nipoti Marta e Giovanna e il cagnolino Lia. Con tanto di visita a sorpresa del sindaco di Corciano Lorenzo Pierotti che ha voluto complimentarsi coni coniugi. A seguire una bella cena in famiglia per sorridere riguardando le foto in bianco e nero di quel 14 novembre 1954 nella chiesa di San Marco dove tutto ebbe inizio.
Di acqua ne è passata sotto i ponti ma Bruno, Primo all’anagrafe anzi, ma per tutti Bruno, l’ha vista scorrere sempre al fianco della sua Armida. Muratore lui, una vita tutt’altro che agevole. Un lavoro duro ma che a Bruno è sempre piaciuto.
Poi il piacere di tornare a casa sapendo che ad attenderlo c’era la sua Armida, custode della casa e degli affetti familiari. Una vita spesa prima per i figli, Fabrizio e Vincenzo, poi per le nipoti Marta e Giovanna che stravedono per i loro nonni da record. E, da ultimo, la cagnolina Lia, o, come la chiama Bruno e Armida, "la canina" sempre al loro fianco. E di storie Lia a quattro zampe quante potrebbe raccontarne.
Adesso è tempo di rinverdire l’album dei ricordi. Sotto con un’altra fotografia, stavolta a colori, ma sempre l’uno accanto all’altra…
Nicola Agostini