MICHELE NUCCI
Cronaca

Buco-sanità, il nodo ‘payback’ . Le imprese: "Non siamo bancomat. Basta rimborsi sui presidi medici"

Le pmi contro l’ipotesi-Tesei: "Il sistema pubblico non può gravare sui privati". In Umbria coinvolte oltre 130 aziende nei risarcimenti. E molte hanno già chiuso.

Gennaro Broya De Lucia

Gennaro Broya De Lucia

Chiudere il buco della sanità con il ‘famigerato’ payback? Non tutti sono convinti. E non lo sono soprattutto le imprese chiamate a dover ‘risarcire’ quellle spese alla Regione. Proprio a causa di questo meccanismo (che prevede che le aziende fornitrici di dispositivi medici debbano restituire una quota del proprio fatturato qualora la spesa complessiva delle Regioni superi i limiti stabiliti) molte ditte hanno già chiuso i battenti. In Umbria la cifra da restituire, secondo Kpmg, ammonta a circa 22,3 milioni per i farmaci e addirittura potrebbe salire ad altri 48 milioni per i dispositivi medici. A dire no all’ipotesi della...