
L’assemblea legislativa approva a maggioranza il pacchetto da 52 milioni per far fronte allo sbilancio. Aspro il confronto in Aula. Proietti apre: "Facciamo insieme le riforme". Tesei: "Non ci tapperete la bocca".
La manovra fiscale da 52 milioni è passata. Ci sono volute quasi dieci ore di discussione in Consiglio regionale, ma alla fine il centrosinistra ha portato a casa il primo atto significativo – e pesante – di questa legislatura. La seduta ha preso il via alle 10.47 di ieri mattina e la presidente dell’Aula, Sarah Bistocchi, ha chiuso la riunione alle 20.31. Ci sono stati momenti di tensione, scambi di accuse, toni aspri. E poi contestazioni sui lavori, sul regolamento, sulla presentazione degli emendamenti, con la sospensione per oltre 40 minuti intorno alle 17 proprio per chiarire alcuni aspetti di quegli atti e dei tre ordini del giorno. Il centrodestra ha cercato di allungare la discussione per tentare di logorare quanto più i colleghi di maggioranza, operazione riuscita fino a un certo punto. L’opposizione comunque non ha fatto sconti, ribattendo punto su punto e confermando il proprio "no" fermo e assoluto all’aumento delle imposte. Alla fine con 13 voti favorevoli e 8 contrari la manovra fiscale è stata varata ed entrerà in vigore nel giro di tre giorni.
“Stiamo facendo l’interesse dell’Umbria, saremmo stati i primi a non voler fare questa manovra – ha detto la presidente della Regione, Stefania Proietti –. È una scelta coraggiosa e chiamiamo tutti a collaborare per farla nel miglior modo possibile. L’emendamento (max, ndr) è una scommessa sulle riforme che faremo: programmazione, pianificazione, piano socio sanitario. Questo faremo e vi chiameremo a partecipare”. E qui ha aperto all’opposizione: “E’ un’operazione di equità fiscale. Dobbiamo tornare a toni rispettosi di un dialogo istituzionale. Vi propongo luogo di incontro: il piano sociosanitario regionale, che arriverà in aula in autunno. Lo parteciperemo con tutti a partire da maggio, vi chiediamo di collaborare per fare il piano migliore possibile. Poi ogni 3 mesi verificheremo l’applicazione”.
Duro l’intervento della ex governatrice, Donatella Tesei: “State cercando di tapparci la bocca ed è gravissimo – ha detto – . È ora di fare chiarezza, quella chiarezza che in questo mese e mezzo non c’è stata mai dando luogo ad una continua enunciazione di numeri, di cose false e non vere fino ad arrivare a disattendere ogni richiesta legittima delle minoranze. È ora che in quest’Aula si faccia un’operazione verità. Non abbiamo provato in tutti i modi, formali e non formali per l’accesso agli atti, fino a scrivere direttamente alla presidente Proietti per chiedere quei documenti sempre sbandierati e mai messi a disposizione dei consiglieri regionali di opposizione, ma neanche dei cittadini. Qualcuno ha deciso di prendere la scusa della sanità per aumentare le tasse ai cittadini e questa manovra, in questo momento storico è devastante. Per voi – ha concluso – sono ricchi quelli che prendono uno stipendio fisso da dipendente, la classe media, quella che fa impresa, i piccoli commercianti ed artigiani che faticano a tenere aperte le loro attività. Se con questa manovra volete intervenire su altri settori dovete dirlo chiaramente e non utilizzare la sanità per i vostri scopi”.
M.N.