Bufera sull’arredo urbano: "Regole inutili e dannose"

Assisi, nel mirino dell’opposizione il ’Manuale’ dell’amministrazione comunale "Sufficienti le norme del 2011. Cittadini e commercianti sono esasperati" .

Bufera sull’arredo urbano: "Regole inutili e dannose"

Il Comune ha varato nuove regole per gli esercizi pubblici che accolgono i turisti ad Assisi E infuria la polemica per i troppi ’paletti’

ASSISI – Arredo urbano, la ‘guerra’ continua, dopo le polemiche dei messi scorsi. A gettare acqua sul fuoco il bando del Comune per accedere ai contributi per adeguarsi al “Manuale dell’arredo urbano e del decoro degli spazi pubblici”. "I cittadini e i commercianti del territorio sono esasperati", dicono i consiglieri comunali Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli e il consigliere regionale Stefano Pastorelli. Che evidenziano come "non esistano motivi particolari per cui tanti esercizi debbano adeguarsi in quanto il rispetto delle regole e dei permessi avuti é sempre stato garantito e, tranne qualche eccezione, assicurato".

"Nonostante ciò – aggiungono gli esponenti del centrodestra – questa amministrazione mantiene il diktat, secondo il quale l’applicazione delle nuove norme, consentirà ad Assisi di diventare ancora più bella, anche in vista dei grandi appuntamenti internazionali. Noi abbiamo sostenuto e sosteniamo ancora l’inutilità del nuovo regolamento, perché è in essere quello del 2011 che con le relative modifiche si dimostrato alquanto efficace e dunque attuale. Bastava fosse applicato. Abbiamo inoltre detto che la città ed il suo territorio in tema di decoro aveva ed ha bisogno di ben altro. L’amministrazione non è capace di far funzionare una scala mobile, di facilitare l’ingresso ai disabili in Piazza San Francesco, che non è in grado di impedire che le auto invadano i sagrati delle chiese, San Rufino in primis, di non trovare soluzioni per togliere i cassonetti dei rifiuti dalle strade, di non pulire adeguatamente vie e fontane, di non rispettare o addirittura violare l’integrità dei monumenti storici".