REDAZIONE UMBRIA

Bulli coi coltelli al Chico Mendez. Denunciati i due minorenni : "Adesso il parco è più protetto"

I Carabinieri hanno identificato i responsabili delle rapine ai liceali all’uscita della scuola. Il gruppo Perugia Civica: "Balzo in avanti dell’illegalità. Situazione sempre più preoccupante" .

Tempestivo l’intervento dei Carabinieri, contattati da un ragazzino

Tempestivo l’intervento dei Carabinieri, contattati da un ragazzino

Famiglie più tranquille nel quartiere di Madonna Alta a ridosso del parco Chico Mendez, dove nei giorni scorsi due bulli, armati di coltelli, hanno minacciato un gruppetto di liceali del vicino Alessi per qualche spicciolo che avevano in tasca. Ora per i due rapinatori, entrambi sedicenni, dopo essere stati identificati dai Carabinieri, è scatta anche la denuncia alla Procura della repubblica per i minori.

E non era la prima volta che i due affrontavano e infastidivano i coetanei con fare violento all’uscita della scuola. Già famiglie e preside delIo Scientifico avevano infatti denunciato la pericolosità della situazione, preoccupati per la sicurezza degli studenti. L’Arma, subito accorsa su segnalazione di un ragazzo, si è messa sulle tracce dei bulli. Questi, prima avevano aggredito cinque adolescenti che stavano attraversando il parco per raggiungere la fermata del “Mini Metrò-Cortonese”, per poi prendere il portafogli di uno di loro. Poco dopo, sempre nei pressi del Mendez, hanno minacciato e bloccato altri due ragazzi facendosi consegnare quello che avevano in tasca.

Sul caso interviene anche il Gruppo comunale Perugia Civica. "Siamo preoccupati – scrivono – riguardo alla sicurezza nelle aree frequentate dai più giovani (asili, scuole, parchi pubblici) e dalle famiglie. Visto anche l’episodio dell’asilo di Castel del Piano, il timore e il senso di insicurezza hanno scosso la comunità locale, mettendo in evidenza la vulnerabilità dei bambini, degli adolescenti e degli educatori. Entrambi i casi evidenziano che in un contesto in cui la sicurezza fisica e psicologica dei bambini e dei ragazzi deve essere una priorità assoluta ci sono delle falle; fatti come questi sollevano interrogativi importanti sul grado di protezione offerto a chi vive luoghi vulnerabili. L’asilo in particolare, come qualsiasi altra scuola, rappresenta, nel cuore delle famiglie, il posto più sicuro al quale affidare ciò che di più importante e prezioso abbiamo: i nostri figli. Il doverlo abbandonare, seppur temporaneamente, è un gravissimo segno di debolezza delle istituzioni e un preoccupante balzo in avanti dell’illegalità".

Silvia Angelici