Bus, mille controlli al giorno. Scovati trentamila ‘portoghesi’

In media 35 le sanzioni elevate dai controllori ogni 24 ore nei mezzi pubblici. Tasso di evasione in calo. La multa è di 30,99 euro: recuperati 930mila euro.

Bus, mille controlli al giorno. Scovati trentamila ‘portoghesi’

Intensificati i controlli anti-furbetti

Quasi mille controlli al giorno negli autobus, con circa trentacinque ‘portoghesi’ che non pagano il biglietto. E’ il bilancio degli ultimi 33 mesi di attività di controllo sui mezzi pubblici umbri da parte di Busitalia, che continua nella lotta all’evasione tariffaria attraverso un progetto di verifica straordinaria a bordo dei mezzi e presso le fermate. Verifiche che stanno dando buoni frutti, dato che la percentuale degli irregolari in questi ultimi due anni e mezzo risulta in diminuzione. E’ la stessa azienda del trasporto pubblico che fa sapere come dal 2022 ad oggi sono 800mila i viaggiatori in regola e circa 30mila le sanzioni emesse a passeggeri sprovvisti di biglietto (sanzione che ammonta a 30,99 euro per un totale recuperato in questo periodo di circa 930mila euro) per un tasso di evasione medio del 3,6%.

Tradotto in numeri significa che (domeniche escluse) ogni mese i controllori verificano circa 25mila passeggeri e che di questi più di novecento sono senza biglietto o abbonamento. Nell’arco delle ventiquattro ore vengono verificati insomma circa 960 utenti, ma in media 34 di loro viaggiano ‘a sbafo’ "Questo progetto – spiega Busitalia -, che ha già coinvolto nel 2024 oltre 250mila passeggeri, si concretizza in una più diffusa e capillare presenza del nostro personale, affiancato da agenti esterni qualificati, sia a bordo dei mezzi che alle fermate. Il personale impiegato sarà più che raddoppiato sui servizi urbani ed extraurbani di tutto il territorio regionale, aumentando così i benefici anche sul fronte della sicurezza dei viaggiatori e degli autisti".

"L’obiettivo principale – continua l’azienda del Trasporto - è di prevenire il fenomeno dell’evasione tariffaria e di sensibilizzazione al rispetto delle regole di viaggio". Nel 2022 la percentuale di persone non in possesso di regolare titolo di viaggio o che rifiutavano il controllo era dunque del 5%; nel 2023 questa percentuale si è abbassata al 4,5%; arrivando nel 2024 al 3,6%. "Come negli anni precedenti - riprende Busitalia -, continuano controlli sistematici per verificare il possesso di regolare e valido titolo di viaggio da parte dei viaggiatori: in caso di irregolarità si procede - a norma di legge – all’emissione del verbale di contestazione della violazione, nonché all’accertamento delle generalità del viaggiatore nel caso non esibisca un valido documento di identità".