Caccia, verso il Calendario. La bozza fa già discutere

Si sparerà dal 15 settembre con la preapertura il primo. La Lega: "Scelte più coraggiose sul prelievo dei cinghiali (17 ottobre-16 gennaio) e sulla migratoria" .

Caccia, verso il Calendario. La bozza fa già discutere

Caccia, verso il Calendario. La bozza fa già discutere

Preapertura al primo settembre, apertura generale il 15 settembre e la caccia al cinghiale dal 17 ottobre al 16 gennaio: sono gli snodi principali contenuti nella bozza del nuovo Calendario venatorio, diffusa dalla Regione Umbria, dopo la riunione della Consulta e da approvare entro metà aprile dopo eventuali proposte di modifica. Ma c’è già chi storce il naso. "L’auspicio - commentano infatti i consigliere regionali della Lega Manuela Puletti, Valerio Mancini e Marco Castellari – è che da questa proposta si possa lavorare per migliorarne i contenuti".

"Si tratta – evidenziano Puletti, Mancini e Castellari - di una bozza molto simile ai Calendari degli anni passati, sicuramente poco audace. Si esprimono forti perplessità su due fronti: sull’apertura della caccia al cinghiale di giovedì e sull’attuale mancanza delle giornate aggiuntive per la migratoria. Nel primo caso è evidente la necessità di aumentare gli abbattimenti per contrastare i problemi legati all’eccessiva presenza di cinghiali. Per questo si devono incentivare le battute, senza costringere i cacciatori a prendere le ferie. Anticipiamo dunque l’apertura quantomeno al sabato, se non è possibile la domenica, ma di certo non in mezzo alla settimana. Forti perplessità – sottolineano ancora Puletti, Mancini e Castellari – arrivano anche dall’assenza delle giornate aggiuntive per la caccia alla migratoria. Nella bozza di Calendario al momento l’apertura di questa forma di caccia è indicata dal 7 ottobre al 25 novembre, mentre nelle giornate precedenti erano previste giornate aggiuntive, prima e dopo. Inoltre, come Lega torniamo a chiedere una preapertura più coraggiosa, con la previsione di specie in deroga, anche per sopperire ad alcune mancanze che ci sono nel Calendario stesso". La Lega chiede dunque l’inserimento in preapertura di specie in deroga, tra cui tortora dal collare, storno e piccione così da evitare che la storica giornata della preapertura, tanto attesa dai nostri cacciatori, si concluda già alle 8 di mattina. Ma anche del fringuello, nei tempi ad esso consentiti.