Caccia Village: expo e dibattito: "I cinghiali, problema drammatico"

All’inaugurazione dell’evento (all’Umbriafiere fino a domani) era presente anche il ministro Lollobrigida. Boom di presenze fin dalla prima giornata. Offerta e proposte a vastissimo raggio con 300 espositori .

Caccia Village: expo e dibattito: "I cinghiali, problema drammatico"

Caccia Village: expo e dibattito: "I cinghiali, problema drammatico"

"Siamo soddisfatti e orgogliosi del fatto che per il secondo anno consecutivo il ministro Francesco Lollobrigida ha tagliato il nastro di Caccia Village. Questa è un’edizione dove abbiamo lavorato nell’ottica di un dialogo tra mondo agricolo e mondo venatorio e lo dimostra anche la presenza delle associazioni di categoria di entrambi i settori e le loro numerose iniziative durante la tre giorni dell’Expo". Lo ha detto Andrea Castellani, organizzatore della manifestazione in occasione dell’inaugurazione all’Umbriafiere di Bastia alla quale hanno preso parte, tra gli altri, la governatrice Donatella Tesei, l’assessore Roberto Morroni, e il presidente del Consiglio regionale Marco Squarta.

Il Salone, in calendario fino a domani, è la mostra-mercato della caccia e del tiro a volo più grande del centro e sud Italia. Un’edizione che ha visto crescere il numero di visitatori e di espositori, oltre 300, suddivisi in vari settori merceologici. Brand internazionali di armi, attrezzature per la caccia e il lifestyle, cinofilia e filiere di carne selvatica, hanno accolto il popolo di appassionati che già dalle prime ore del mattino ha visitato numerosissimo i padiglioni del Centro fieristico.

Ma Il Caccia village è anche occasione di riflessione e di dibattito. Non a caso Lollobrigida ha affrontato l’annoso problema della proliferazione incontrollata degli animali selvatici. "Il problema dei cinghiali - osserva il ministro – è drammatico anche a causa dell’uomo che scelse negli anni settanta di introdurre delle specie non autoctone che evidentemente hanno proliferato in maniera eccessiva e che ora impatta su alcune criticità di natura sanitaria come la peste suina africana".

Silvia Angelici