DANIELE MINNI
Cronaca

Calcio integrato, manca la palestra. Appello dei genitori al Comune

Squadra di ragazzi e ragazze diversamente abili impegnata a “difendere“ la partitella settimanale del sabato

Squadra di ragazzi e ragazze diversamente abili impegnata a “difendere“ la partitella settimanale del sabato

Squadra di ragazzi e ragazze diversamente abili impegnata a “difendere“ la partitella settimanale del sabato

L’attività di calcio integrato, rivolta ai ragazzi diversamente abili, è a rischio per carenza di spazi. I genitori si appellano al Comune e in particolare all’ufficio sport per chiedere la disponibilità di una palestra per il primo pomeriggio del sabato. Sono ben 18 i ragazzi e le ragazze che ormai da qualche anno partecipano al progetto di calcio integrato promosso dalla Ducato Spoleto e coordinato dal tecnico e responsabile organizzativo David Feliziani. L’attività di carattere sociale è fortemente sostenuta anche dalla Figc, che ormai da tempo vede il calcio come un importante veicolo di condivisione e socializzazione. La società Ducato, per volontà del presidente Michele Zicavo, in Umbria è stata una delle prime a credere sul progetto di calcio integrato e i ragazzi hanno partecipato a numerose manifestazioni promosse dalla Federazione, anche al Centro tecnico di Coverciano. Ora non esiste un vero e proprio campionato, ma i calciatori fino all’anno passato si riunivano una volta a settimana agli ordini di Feliziani per la classica partitella del sabato pomeriggio che si teneva al Palatenda di via Laureti, attualmente interessato da lavori di restyling. Oltre a questo impianto sportivo, altre due palestre cittadine sono indisponibili perché interessate dai lavori di riqualificazione e quindi il Comune deve fare i conti con il problema della carenza di spazi per praticare attività sportiva che riguarda in generale tutte le società, ma anche le scuole. Quest’anno l’attività di calcio integrato è stata spostata al Palazzetto don Guerrino Rota che però il sabato è disponibile solo una volta ogni due settimane. Spesso addirittura capita che per la concomitanza con eventi sportivi o partite dei vari campionati salta anche quella partitella ogni 15 giorni e allora i genitori hanno deciso di prendere in mano la situazione per tentare di risolvere il problema e, per il piacere dei figli, tornare a giocare almeno una volta a settimana. Nella stagione invernale i ragazzi non possono giocare all’aperto ed è indispensabile una palestra riscaldata per evitare che possano ammalarsi. Se il palazzetto “Rota“ è indisponibile sono disposti a spostarsi in un’altra palestra. L’appello dei genitori quindi è rivolto al Comune. Del problema è stata informata anche l’assessore ai servizi sociali Luigina Renzi che si sarebbe immediatamente attivata per capire se il sabato dalle 15 alle 17 ci sono palestre comunali disponibili.

D. M.