SILVIA ANGELICI
Cronaca

"Calo della produttività. Qui si fa poca ricerca"

Cisl: "Investire su formazione e lavoro di qualità" .

Angelo Manzotti (Cisl) sollecita un patto tra associazioni datoriali, sindacati e istituzioni

Angelo Manzotti (Cisl) sollecita un patto tra associazioni datoriali, sindacati e istituzioni

"In Umbria c’è un calo di produttività, che si protrae ormai dal 2016". Così Angelo Manzotti, segretario generale Cisl Umbria. "La causa prevalente è che si presta poca attenzione alla ricerca e sviluppo e in nuove tecnologie, soprattutto in questo momento dove la digitalizzazione è un’opportunità per governare insieme alcuni cambiamenti a partire dalla valorizzazione delle persone che lavorano. C’è poi in Umbria - nota Manzotti – poca formazione e nelle piccole e medie imprese non si promuovono abbastanza gli effetti della bilateralità. Bilateralità che si deve sviluppare in una doppia direzione: su quella delle politiche della sicurezza nei luoghi di lavoro e contrattazione per aumentare salari e competitività imprese. Tornando alla produttività: se per quasi dieci anni le azioni messe in campo non hanno prodotto i risultati sperati, servono nuovi strumenti e soprattutto nuove premialità affinchè si possa avviare politiche rivolte ai giovani (questo per evitare l’esodo dalla nostra regione), contrattazione di secondo livello per aumentare la retribuzione e per redistribuire ricchezza sul territorio. La partecipazione è lo strumento per coniugare maggiore competitività e aumentare la retribuzione".