REDAZIONE UMBRIA

Campagna antincendio. I volontari di Federcaccia controllano i boschi

Roghi sventati e turni giornalieri di quattro ore nei giorni più caldi dell’estate. Individuate dalle “sentinelle dell’ambiente“ anche situazioni di degrado.

Roghi sventati e turni giornalieri di quattro ore nei giorni più caldi dell’estate. Individuate dalle “sentinelle dell’ambiente“ anche situazioni di degrado.

Roghi sventati e turni giornalieri di quattro ore nei giorni più caldi dell’estate. Individuate dalle “sentinelle dell’ambiente“ anche situazioni di degrado.

Due incendi sventati, oltre duemila chilometri percorsi, una cinquantina di uscite a tutela dei boschi. Sono alcuni dei numeri della Campagna Antincendio boschivo promossa dalla Federcaccia di Foligno, che ha riguardato il territorio montano intorno alla città, a protezione di aree di grande pregio naturalistico. Circa venti i soci che hanno collaborato su base volontaria: un’attività consolidata da ormai vent’anni, in collaborazione con l’Agenzia forestale regionale, con turni giornalieri di quattro ore nei momenti più delicati dell’estate. Munite di binocolo e fuoristrada, le “sentinelle dell’ambiente“ (foto) hanno dato un prezioso contributo ecologico individuando situazioni di degrado e garantendo una presenza costante in ambienti ormai spopolati. "La nostra passione nell’attività venatoria è coerente con le politiche di sostenibilità, così mettiamo a disposizione tempo e risorse", spiegano i referenti della sezione comunale. Gli incendi avvistati sono stati due, entrambi fuori dell’area di competenza e subito segnalati per un tempestivo intervento. Insomma, molto di buono è stato fatto a testimonianza di quanto sia evoluto il ruolo del cacciatore nella società contemporanea. Non a caso è arrivata l’apprezzata investitura della Fondazione Una (Uomo, natura, ambiente) che con il suo progetto “Operazione Paladini del Territorio“ ha riconosciuto l’impegno "green" dei cacciatori di Foligno, incentivandolo con la fornitura di abbigliamento di riconoscimento. E adesso? "Dobbiamo continuare a lavorare per mantenere ciò che di buono è stato fatto, non con un clik o con un like, ma rimboccandoci le maniche, attivamente, senza restare a guardare", promettono dalla Federcaccia.

Alessandro Orfei