
Michele Di Giannantonio, numero uno della San Marco Juventina (foto Settecalcio.it)
Perugia, 5 dicembre 2018 – Quello di San Marco, insieme a Pretola, è il campo di calcio in sintetico più «longevo» di Perugia. Era infatti il 2002 quando la società, San Marco Juventina, decise di fare un investimento impegnativo di oltre 260mila euro e di realizzare un impianto che 16 anni fa era davvero all’avanguardia: giocare in quel manto di erba sintetica era davvero un privilegio per i calciatori del mondo dilettantisco e amatoriale di Perugia.
Di tempo e di calciatori su quell’impianto da allora ne sono passati a migliaia e ora quel «manto» ha bisogno di essere sostituito: il rischio è infatti che a giugno la società che concede l’annuale omologazione degli impianti, non conceda il via libera e quindi le tantissime attività e soprattutto i tantissimi giovani che praticano calcio siano costretti a fermarsi.
«E’ da tempo che sollecitiamo l’amministrazione comunale in questo senso – racconta il presidente del San Marco Calcio, Michele Di Giannantonio – e ora siamo arrivati al dunque. Ogni anno da sei anni infatti il ‘Centro servizi sintetici’ rilascia un’omologazione dell’impianto (operazione che tra l’altro ci costa 3.600 euro) per dodici mesi». «L’operazione viene effettuata a giugno – aggiunge il Ds, Fabrizio Schiavoni, ma dopo 16 anni il rischio è che stavolta non arrivi il via libera e ci vedremmo costretti a chiudere il campo».
Già perchè quando fu realizzato quel manto sintetico era alto 6 centimetri, mentre oggi è sceso a 3/3,5 centimetri. Si è dunque dimezzato. «Diciamo una cosa – spiega Di Giannantonio – il ‘tappeto’ ha tenuto molto bene vista l’età, ma ormai è necessario e non più rinviabile metterci le mani». E per questo il presidente del San Marco chiede il sostegno dell’amministrazione comunale, dato che l’impianto è di proprietà di palazzo dei Priori. «Abbiamo fatto fare un preventivo dalla stessa azienda che ha realizzato il sintetico al Don Bosco e l’importo si aggira sui 525mila euro – continua –. L’impegno economico è quindi importante. Nel 2002 fummo noi a investire quei 260mila euro e il Comune firmò la fidejussione. In questi 16 anni – aggiunge il presidente – abbiamo fatto importanti investimenti su questo impianto, per un importo che si aggira sui 700mila euro. Tra l’altro nella convenzione è previsto che per gli interventi di manutenzione ci venga rimborsato il 50%... ».
A quanto pare il Comune ha convocato una riunione già per la prossima settimana a cui parteciperanno i consiglieri della San Marco Juventina, il sindaco Andrea Romizi e l’assessore alle Infrastrutture Francesco Calabrese. «E’ un intervento non più rimandabile – afferma proprio Calabrese – che contiamo di inserire nel prossimo bilancio».
michele nucci